E´ arrivato oggi in Irlanda del Nord il secondo titolo mondiale di Antonio Cairoli: Campione del Mondo Motocross Classe MX2, come già nel 2005, e sempre con il Team Yamaha De Carli e con la fida Yamaha YZF250. La storia del motocross mondiale si è arricchita oggi di un paragrafo stupendo ed esaltante, non solo per l´alloro iridato, in questa stagione sempre saldamente nelle mani di Tony, ma per l´ennesima dimostrazione di forza del campione siciliano che si è espressa in due manche fantastiche e memorabili. Nella prima per il netto distacco inflitto agli inseguitori, più di venti secondi, e nella seconda per l´incredibile rimonta portata a termine con successo proprio nell´ultimo giro, dopo aver recuperato un distacco di venticinque secondi, giro dopo giro, nostante un problema alla ruota anteriore causato dal contatto con un avversario durante uno dei tanti sorpassi. Per i 18.000 di Moneyglass, piccolo paese a cinquanta chilometri da Belfast, uno spettacolo da ricordare.
La tredicesima prova del mondiale motocross (su quindici) ha così conteggiato l´ennesima ´doppietta´ stagionale di Cairoli, la settima, la nona vittoria di GP, e la diciannovesima manche vinta su ventisei. Numeri impressionanti, numeri di un Campione del Mondo che approdato full-time nella MX2 nel 2004 con il Team Yamaha De Carli ha saputo inanellare in quattro anni quattro ´podi´ assoluti: terzo nel 2004, primo nel 2005, secondo nel 2006 (per soli 12 punti!) e ancora primo quest´anno. Nessun´altro pilota è riuscito a totalizzare tanti punti quanto lui in questi quattro anni, neanche nella MX1, a conferma del valore assoluto del Tony nazionale.
Per il Team Yamaha De Carli si tratta invece del terzo titolo iridato: il primo vinto con Alessio Chiodi nel 1997 (Yamaha YZ125), gli altri due, come detto, con Tony.
“Ero sicuro che qui avrei vinto il titolo, mi mancavano solo ventisei punti per la matematica, ma se devo essere sincero in questi giorni non abbiamo preparato nessuna tabella, nessun calcolo. Voglio prima di tutto rivolgere il mio miglior augurio a Christophe Pourcel, che stamattina è caduto e si è infortunato. Spero non sia nulla di rilevante e di rivederlo in sella presto. Questa pista con il fango aveva dei puntui pericolosi, ma in giornata è migliorata e mi piace. Sono venuto qui per vincere e non pensavo ad altro, credo che in gara due se ne siano accorti tutti! Vincere il titolo in questo modo, con un finale di gara incredibile – sono riuscito a passare Tommy a mezzo giro dalla fine – e una vittoria sudatissima è proprio il massimo… non potevo chiedere di più! In queste situazioni mi esalto… forse non mi piace vincere facile… anzi no, smentisco, mi diverto anche a vincere facile! Oggi mi è tornato in mente che a fine 2005, dopo che avevo vinto il mondiale, Stefan Everts mi disse che il difficile iniziava allora, perchè il più difficile è ripetersi. L´anno scorso ho corso dando il 100% per bissare il mondiale ma non ci sono riuscito per pochi punti, anche per un paio di episodi sfortunati, e quest´anno con maggiore esperienza ho raddoppiato l´impegno, la concentrazione e la ´voglia´ e sono riuscito a bissare il titolo. Siamo riusciti… perchè la mia squadra è importantissima in questa vittoria, fondamentale. Quest´anno siamo stati bravissimi, lavorando alla perfezione nel periodo invernale di preparazione. E´ lì che si vince il mondiale. La vittoria di quest´anno è ancora più bella, perchè più matura, più ´consapevole´. Sono cresciuto, insieme al Team, oggi ancor di più sono convinto di aver fatto la scelta giusta nel restare con Claudio De Carli. Lavoriamo in sintonia, ci confrontiamo e ci divertiamo anche. Per questo titolo ringrazio senza dubbio il team ma voglio fare una dedica particolare alla mia famiglia. A fine gara ho mostrato a tutti una maglia con ´Grazie Mamma´… oggi non erano presenti qui i miei perchè ultimamente mia madre non era stata bene… ora sta meglio e sono felice… l´abbraccio. Adesso c´è da pensare al titolo Costruttori Yamaha MX2, mancano pochi punti…”
Cairoli ha realizzato il miglior cronometrico in entrambe le gare. Ha vinto gara uno passando in testa nel primo giro. In gara due non è partito bene ed era intorno alla quattordicesima posizione: incredibile la sua rimonta, anche perchè nel sorpasso di Schiffer ha urtato la ruota anteriore probabilmente con la pedana del pilota tedesco e si sono danneggiati alcuni raggi della ruota anteriore. Da metà gara la ruota ballava vistosamente, rendendo la guida più difficile. Nonostante il problema recuperava circa tre secondi a giro sul battistrada Searle e nell´ultimo giro gli riusciva l´aggancio. Dopo un primo ´contatto´ tra i due sembrava aver la meglio l´inglese ma dopo poche curve è arrivato il deciso sorpasso di Tony. Nell´incrocio di traiettorie Searle ha toccato la ruota posteriore di Tony ed è scivolato perdendo terreno per un´eventuale replica.
Foto Enzo “Storm” Tempestini