Di TC222 Media.
Il primo Gran Premio dell’anno ha avuto un inizio difficile per Tony Cairoli, che è arrivato in Argentina ben preparato e pronto a correre dopo gli ottimi risultati ottenuti negli Internazionali d’Italia. Il nove volte Campione del Mondo ha portato a termine due buone sessioni di prove, centrando due quinti posti, lavorando più sul ritmo di gara che sulla massima velocità. Nella gara di qualifica del sabato la sua partenza non è stata buona e Antonio ha dovuto spingere forte per rimontare, raggiungendo la top ten, prima che la sua moto si fermasse a metà della prima curva dopo il traguardo, nel corso del quarto giro, rifiutandosi di ripartire. Tony non ha potuto fare altro che spingere la moto fuori pista, aspettando fino al mattino seguente prima di poter guidare di nuovo. Dopo aver ottenuto un incoraggiante primo posto nel warm-up, Cairoli è andato al ventottesimo cancello alla partenza della prima manche ed ha dimostrato, ancora una volta, quanto forte sia al via, centrando un quarto posto alla prima curva, pur partendo dall’esterno. Spingendo con straordinaria foga ha preso il comando della gara, prima che fosse completato il primo giro, guidando la manche fino alla fine e tagliando il traguardo per primo dopo diciannove giri. La seconda partenza non è stata altrettanto buona, ma il pilota del Team KTM Red Bull Factory Racing è riuscito a recuperare dal settimo al terzo posto nel primo giro, per poi colmare il gap con Gajser e Febvre, superandoli durante il sesto giro, con un incredibile doppio sorpasso che ha infiammato il pubblico argentino. Cairoli è transitato primo ancora una volta sotto la bandiera a scacchi ottenendo una doppietta che gli ha consegnato la tabella rossa per la sua KTM 450 SX-F, 50 punti e la prima vittoria del MXGP di Patagonia-Argentina, l’ottantaseiesima della sua incredibile carriera, portando così a 16 il numero degli anni consecutivi in cui si è aggiudicato almeno un Gran Premio!
Antonio Cairoli: “Nel complesso oggi sono soddisfatto, perché dopo il problema di ieri con la moto non ero sicuro di come sarebbero andate le partenze. Qui è molto importante stare con quelli davanti fin dall’inizio della manche, perché non c’è molta differenza nei tempi sul giro e recuperare è davvero difficile. Per fortuna sono riuscito a fare una buona partenza in entrambe le manche, nella prima ero nei primi cinque ed ho potuto lottare per prendere il comando subito. Nella seconda manche ero un po’ più indietro, quindi ho dovuto lottare duramente per arrivare fino al terzo posto nel primo giro; poi ho potuto guardare alcune delle buone tracce di quelli che mi precedevano e ho potuto attaccare per passarli, fare una buona gara e aggiudicarmi l’assoluta. Sono davvero felice di aver finalmente ottenuto la vittoria su questa pista e di fronte a questo pubblico fantastico che è sempre così affettuoso e chiassoso attorno alla pista.”