di TC222 Media.
In un weekend più difficile del previsto Tony Cairoli è riuscito comunque ad agguantare ancora una volta il podio finale. Ad Arco di Trento il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team ha concluso la gara di qualifica del sabato con un ottimo secondo posto, assicurandosi un buon cancello per le due manche della domenica. In gara uno Tony è partito bene ma un contatto con un avversario ne ha condizionato l’arrivo alla seconda curva, dove un sasso si è andato ad incastrare tra il disco e le pastiglie del freno, bloccando la ruota anteriore nei salti. I primi giri sono quindi stati piuttosto difficili e rischiosi per Tony, che ha perso diverse posizioni, scivolando fuori dalla top ten in tre giri. Quando il sasso si è finalmente sfilato dal freno Cairoli è stato libero di spingere a fondo, recuperando nel gruppo fino alla quarta posizione finale con sorpassi strepitosi, infiammando il numeroso pubblico italiano. In gara due, con la sua KTM 450 SX-F TC222 è partito davanti a tutti, siglando un magnifico hole-shot, guidando la gara per alcuni giri, fin quando un piccolo errore lo ha costretto a cedere la posizione, chiudendo così la manche al secondo posto, assicurandosi il terzo gradino del podio con ben 40 punti. Cairoli è attualmente secondo nella classifica di Campionato con 181 lunghezze ed il prossimo appuntamento con la MXGP è tra sette giorni, sulla terra rossa di Agueda per il Gran Premio del Portogallo.
Antonio Cairoli: “Ovviamente per il campionato un podio è sempre un buon risultato ma detto questo, so che oggi sarebbe potuta andare un po’ meglio. In gara uno sono partito bene ma alla prima curva è successo qualcosa ed un sasso si deve essere infilato tra il disco e le pasticche del freno, facendo bloccare spesso la ruota anteriore nei primi 3/4 giri di gara. La cosa è stata piuttosto rischiosa e mi ha fatto perdere molto terreno, facendomi scivolare in undicesima posizione, fin quando la ruota non si è sbloccata ed io ho potuto spingere nuovamente a fondo. Sorpassare qui è sempre difficile ma ho fatto del mio meglio per avere la meglio sul maggior numero possibile di piloti, recuperando fino al quarto posto. In gara due ho fatto l’hole-shot ed ho provato immediatamente a prendere il ritmo giusto ma un piccolo errore in frenata, alla curva dopo il traguardo, mi ha fatto arrivare lungo, lasciando così la porta aperta a Jeffrey che mi ha superato. Ora guardiamo alla prossima gara in Portogallo, sulla bella pista di Agueda, dove il terreno è più morbido e dove è più facile inventarsi traiettorie diverse.”