Di TC222 Media.

Il Gran Premio della Turchia, diciottesimo round della stagione, è stato ospitato questo fine settimana sulla nuova pista costruita all’interno del Afyonkarahisar Spor Kompleksi, quattrocento chilometri ad east della capitale Istambul. Tony, che soffre ancora dei postumi degli infortuni patiti in Indonesia ed in Svizzera, non si è trovato a suo agio con il velocissimo  e duro tracciato, chiudendo le prove cronometrate in dodicesima posizione. Nella gara di qualifica è però riuscito a rimontare, ottenendo così con la sua KTM 45o SX-F, il quinto cancello di partenza per le gare della domenica. In gara uno non è riuscito a partire come al suo solito ma ha recuperato in fretta posizioni, fino ad un ottimo secondo posto finale, superando così molti avversari. Sfortunatamente, mentre era a caccia della seconda posizione, ha urtato la struttura dell’arrivo, infortunandosi la mano destra. La seconda partenza è andata peggio della prima e mentre stava recuperando dalla dodicesima posizione, Cairoli è caduto a causa di un canale che ha ceduto al passaggio della sua moto. Ripartito ultimo ed attardato di molti secondi, non è riuscito a ritrovare il giusto ritmo, soffrendo e lottando contro il dolore per ogni singolo punto, fino a tagliare il traguardo quindicesimo, assicurandosi così matematicamente almeno il secondo posto finale in classifica iridata. Appena arrivato in Italia il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team sarà sottoposto ad esami per accertare la natura del suo infortunio. Prossimo appuntamento con la MXGP tra due settimane sulla pista sabbiosa di Assen.

Antonio Cairoli: “Quella di oggi è stata una giornata molto dura. Ieri ho faticato a trovare la giusta velocità durante le prove cronometrate, perché non sono ancora al 100% della mia condizione fisica e con una pista così veloce, serve attaccare ad ogni curva per far segnare un buon tempo, comunque nella gara di qualifica sono riuscito a rimontare fino al quinto posto, potendo così scegliere un buon cancello per le gare della domenica. In gara uno non sono partito benissimo ma avevo buone sensazioni ed ho recuperato rapidamente fino al terzo posto, dietro Gajser. Purtroppo poco prima di superarlo ho urtato con la mano destra il ponte del traguardo, infortunandomi; a caldo la cosa non mi ha creato troppi problemi ed ho concluso secondo. Durante la pausa tra le due gare però la mano si è gonfiata e la seconda manche è stata un vero calvario. Dopo una brutta partenza ho iniziato a rimontare ma nel primo giro Anstie mi è caduto davanti, costringendomi a cambiare traiettoria, finendo in un canale che ha ceduto al passaggio della ruota, facendomi perdere il controllo della moto. Sono caduto malamente e sono ripartito ultimissimo, dopo aver sistemato la moto danneggiata nella caduta ma non sono riuscito più a guidare come volevo. Ora si torna a casa per controllare che tipo di problema c’è alla mano.”

 

 

L'immagine può contenere: spazio all'aperto