di TC222 Media.
L’ultima gara degli Internazionali d’Italia MX EICMA Series 2019 si è svolta oggi all’interno del circuito Tazio Nuvolari di Mantova. La pista sabbiosa, che è una delle preferite di Cairoli, è diventata dura ed insidiosa, con buche secche in tutta la pista ed ha reso le gare più difficili e tecniche per gli oltre 200 piloti iscritti nelle tre categorie. In mattinata il nove volte campione del mondo ha ottenuto un’ottima pole position con la sua KTM 450 SX-F e si è schierato per primo, ma il vantaggio non ha aiutato il siciliano che ha avuto un inizio difficile quando il cancello è caduto. Fuori dai primi venti alla prima curva, il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team è riuscito a rimontare nel gruppo, facendo segnare giri veloci su giri veloci, tagliando il traguardo in terza posizione, aggiudicandosi il titolo della MX1 per il terzo anno di fila. Nella gara della Supercampione, TC222 ha siglato l’hole-shot ed è andato in fuga, spingendo dal primo all’ultimo dei quindici giri, tagliando il traguardo primo per la terza volta nella Supercampione del 2019 e vincendo il suo undicesimo titolo degli Internazionali d’Italia. Tra pochi giorni tutto sarà pronto per volare dall’altra parte del globo, per il primo round della MXGP 2019, che sarà ospitato sul tracciato patagonico di Villa La Angostura.
Antonio Cairoli: “Gli Internazionali d’Italia sono sempre un buon banco di prova perché ci sono molti campioni al via, il che li rende una serie davvero interessante. Come squadra abbiamo un sacco di cose da provare e il modo migliore per farlo è gareggiare. Escludendo la gara della MX1 di oggi, abbiamo disputato una serie praticamente perfetta ma sono molto dispiaciuto per la mia prima partenza. In un certo senso è stato anche positivo partire indietro, perché mi ha dato l’opportunità di fare alcuni sorpassi guidando in rimonta, il che mi potrebbe tornare utile anche durante la serie MXGP. Questo è un campionato diverso, in MXGP tutti sono più motivati e faranno tutto il possibile per essere vicini ai primi. Di sicuro gli altri sono migliorati molto dall’anno scorso e vedremo cosa accadrà quando in Argentina cadrà il cancello della partenza. Penso che quest’anno, come sempre, la chiave sarà la costanza.”