Di TC222 Media.
Dopo 7 mesi, 18 Gran Premi, 17 gare di qualifica e 34 manche, Antonio Cairoli è stato incoronato oggi Campione del Mondo MXGP 2017. Il siciliano ha vinto oggi ad Assen il suo nono titolo di Campione del Mondo di Motocross e dopo i due in MX2 ed i cinque in MX1, questo è il secondo titolo in MXGP, il primo con un KTM SX-F 450. Il fine settimana è iniziato con cautela, decidendo di non partecipare alla sessione di prove libere del sabato, a causa della pista inondata dalla pioggia caduta abbondantemente nella notte precedente. Nono delle prove cronometrate, Cairoli ha faticato durante la gara di qualifica, scivolando mentre stava attaccando per entrare nei primi cinque, rimontando dopo una partenza difficile e terminando al decimo posto. In gara uno il pilota del Red Bull Factory Racing Team ha centrato un fantastico hole-shot, il quindicesimo della stagione ed ha cercato di scavare il divario nei primi giri della gara. Raggiunto dal compagno di squadra Herlings, ha dato vita ad un entusiasmante duello, durato fino all’ultima curva, regalando al pubblico olandesi un incredibile spettacolo, tagliando il traguardo in seconda posizione, aggiudicandosi il titolo. Nella seconda manche, dopo una partenza non brillante, ha cercato di recuperare il più velocemente possibile con la sua KTM 450 SX-F ma durante il terzo giro un problema con le lenti a strappo l’ha costretto a guidare per tutta la gara con una sola lente, lottando con la visibilità e cadendo proprio mentre stava per agguantare la seconda posizione, a due giri fino dalla fine, finendo al sesto posto. Quarto di giornata, ad un punto appena dal podio, TC222 è salito comunque sul palco per raccogliere la tabella d’oro di Campione del Mondo. Prossimo e ultimo round tra una settimana, sul terreno francese di Villars sous Ecot.
Antonio Cairoli: “Vincere questo titolo è stato molto importante per me e per tutta la squadra. Ad inizio stagione non eravamo dati per favoriti ma abbiamo lavorato duramente durante l’inverno per essere pronti a combattere nuovamente dopo le ultime due stagioni difficili. E’ stato un anno straordinario, credo il mio migliore finora ed è sorprendente notare che posso ancora migliorarmi dopo 14 anni che corro nel Campionato del Mondo. La cosa mi rende orgoglioso e sono abbastanza sicuro che possiamo ancora fare di meglio e migliorare in alcune aree. Oggi la prima manche è andata molto bene, sono partito bene e con Jeffrey abbiamo battagliato per tutta la gara, fino all’ultima curva. Nella seconda purtroppo, al terzo giro, per sbaglio ho tolto tutte le mie lenti in una sola volta, proprio mentre stavo recuperando una partenza non perfetta. Da lì in poi ho lottato con la visibilità durante tutta la manche, cosa che mi ha causato anche un piccolo incidente, quando stavo per agguantare il secondo posto. Comunque il titolo era l’obiettivo principale, anche se non sono completamente soddisfatto della gara, per come è andata la seconda manche. Questo titolo è molto speciale per me, è il primo con una KTM 450 e ci ripaga di tutto il lavoro che abbiamo fatto per sviluppare questa moto e renderla adatta al mio stile di guida. Voglio ringraziare tutto il mio team, tutte le persone che lavorano in KTM, la mia famiglia, i miei sponsor e i tifosi di tutto il mondo per il loro incredibile supporto durante questi anni.”