Dopo due gare complicate dall’infortunio rimediato in Sardegna subito prima del Gran Premio delle Nazioni, Antonio Cairoli ha affrontato la trasferta spagnola essendo riuscito ad allenarsi in moto durante la settimana per la prima volta dopo tre settimane di riposo forzato. Il tracciato, allestito nei pressi del centro commerciale Intu Xanadù di Arroyomolinos, a ovest della capitale spagnola Madrid e circondato da tribune allestite per ospitare i numerosi tifosi accorsi per l’occasione. Tredicesimo al termine delle prove libere, il pilota del team KTM red Bull factory Racing ha ottenuto l’undicesimo tempo nella seguente sessione cronometrata. In gara uno il siciliano è scattato in ottava posizione e proprio mentre stava trovando il passo migliore è stato rallentato da un problema con un sasso entrato nello stivale destro. Ripartito più motivato che mai Cairoli è riuscito a rimontare dalla decima alla settima posizione finale. Al secondo via con la sua KTM 450 SX-F, Tony è scattato ottimamente, passando alla prima curva terzo, ma perdendo un paio di posizioni nella bagarre iniziale. Quinto per i primi otto giri, il nove volte Campione del Mondo ha fatto segnare il giro veloce della manche prima di passare quarto, attaccando per la terza posizione fino all’ultimo giro ma senza riuscire a trovare un varco per passare. Quarto sotto la bandiera a scacchi, Antonio ha chiuso al quinto posto un Gran Premio positivo per la ritrovata forma fisica, consolidando la sua posizione in campionato. Prossimo appuntamento con la MXGP tra una settimana, con la tripletta di gare solo circuito Ciclamino di Pietramurata, nel Trentino.
Antonio Cairoli: “Oggi è stata una gara dura, ma in realtà sono felice delle sensazioni avute e del fatto che stia guarendo; infatti non ho avuto lo stesso problema che avevo nelle ultime gare quando dovevo guidare sotto antidolorifici e oggi è la prima volta che mi sento di nuovo bene. Le partenze sono state di nuovo importanti e nella prima manche l’ho sbagliata; il mio ritmo stava migliorando quando mi è entrato un sasso nello stivale, qualcosa di molto strano che non mi era mai successo prima. Mi sono dovuto fermare per aprirlo perché mi faceva molto male, così ho perso un paio di posizioni e ho lottato per recuperarle. Mi è piaciuto guidare questo fine settimana e ho sfruttato al massimo la buona partenza della seconda manche. Ho preso Jorge ma non ho mai avuto la possibilità di passarlo e il quarto posto mi va bene ma la cosa positiva è che sia il petto che le costole stanno meglio, il che significa che potremmo essere ancora più competitivi ad Arco.”