di TC222 Media.
Il primo round del Campionato Mondiale FIM Motocross si è svolto oggi sulla pista di Orlyonok, 150 chilometri a sud della capitale della regione Krasnodar. Il Gran Premio della Russia, tornato in calendario dopo un anno di stop dovuto alla pandemia di COVID, si è corso su un tracciato modificato rispetto alle precedenti edizioni, meno veloce e più tecnico rispetto alle precedenti edizioni. Antonio Cairoli, tornato in pista dopo la gara del Campionato Italiano, ha trovato subito un buon feeling, mostrando un’ottima velocità sia in prova che in gara. La sessione di prove mattutine è andata davvero bene, con Tony che ha concluso la sessione cronometrata al settimo posto, a sette decimi dalla pole position. Nella prima gara Cairoli è partito alle spalle del compagno di squadra Prado ed ha perso una posizione alla terza curva ma è riuscito a portarsi subito al secondo, rimanendoci fino al dodicesimo giro, quando è stato superato da Febvre, tagliando così il traguardo in terza posizione. Nella seconda manche la partenza è stata di nuovo buona e il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team ha preso il comando nel secondo giro, lottando per la vittoria di giornata e conducendo fino all’undicesimo, quando è stato superato da Gajser. Il nove volte campione del mondo era a quel punto virtualmente secondo sul podio, ma è incappato i una caduta a sei giri dalla fine. Purtroppo i danni alla sua KTM 450 SX-F gli hanno impedito di riprendere la gara, costringendolo al ritiro. Tony ha chiuso così l’MXGP della Russia al decimo posto con 20 punti. Il prossimo round della MXGP si terrà tra due settimane, sulla pista inglese di Matterley Basin.
Antonio Cairoli: “Sono abbastanza deluso dal mio errore, soprattutto perché l’ho commesso a tre giri dalla fine e in un posto dove molti piloti erano già caduti. Non sarebbe dovuto succedere e avrei dovuto pensarci un po’ di più. Ero un po’ distratto e sono caduto forte. Per fortuna non mi sono fatto male, così ho provato a ripartire, perché avevo un po’ di vantaggio sui ragazzi dietro ma la frizione era rotta e il manubrio piegato. È stata una delusione perché mi sentivo molto bene su questa pista dopo aver faticato negli anni precedenti. Ora ci riprenderemo e vediamo cosa possiamo fare in Inghilterra.”