di TC222 Media.
Dopo aver conquistato quattro giorni fa la vittoria sullo stesso circuito del Ciclamino, a Pietramurata, Antonio Cairoli è sceso in pista per il sedicesimo round della MXGP 2021, terzo appuntamento consecutivo sul tracciato trentino incastonato nella splendida cornice dolomitica. Sesto al termine delle prove libere, Cairoli non è riuscito ad ottenere un posto nella top tre come nelle precedenti gare, trovando il decimo miglior tempo a poco più di un secondo dalla pole position. Scattato bene al via della prima manche, il pilota del team KTM Red Bull Factory Racing ha curvato a ridosso della top five, salvo perdere un paio di posizioni e ritrovarsi ottavo al primo passaggio sul traguardo. Settimo dopo due giri, il siciliano ritrovava il ritmo migliore, portandosi in sesta posizione nel corso del dodicesimo giro, riuscendo a conquistare la quinta a sei giri dal termine, con un distacco tale però da non poter proseguire nella sua rimonta, concludendo la manche nella stessa posizione al termine venti dei giri di gara. Partito nuovamente bene al via della seconda frazione, con la sua KTM 450 SX-F Tony passava secondo alla prima curva, salvo perdere due posizioni nelle prime fasi, cercando di attaccare per prendere la testa della corsa. In quella che resterà nella storia come una delle manche più incerte e combattute del campionato, Cairoli trovava il giusto ritmo per lottare con i piloti di vertice, in un continuo scambio di posizioni che lo vedeva passare dalla sesta alla quinta piazza, fino ad arrivare all’ultima curva quarto. Avvedutosi del sopraggiungere del compagno di marca Herlings, in lotta per la conquista del campionato, il nove volte Campione del Mondo lo lasciava sfilare, accontentandosi del quinto posto finale. Con i due piazzamenti di oggi Tony chiude la gara al quinto posto assoluto ed è ora sesto in classifica iridata a sei lunghezze dal quarto posto.
Antonio Cairoli: “Oggi è andata molto bene; nella prima manche sono partito bene ma ho commesso qualche errore nei primi giri e sono passato dal quinto al settimo posto. Sono tornato in quinta posizione ma superare era difficile e purtroppo non sono riuscito a fare le stesse partenze di mercoledì e quando sono riuscito a passare i ragazzi davanti erano troppo lontani. Sentivo che salire sul podio era possibile, anche se finire tra i primi cinque va comunque bene. Nell’ultima manche avevo il ritmo per andare un po’ più veloce ma non volevo trovarmi nel bel mezzo della lotta per il campionato. Jeffrey è caduto davanti a me e di nuovo c’era un grande distacco; mi ero accontentato del quarto posto quando negli ultimi due giri ho visto che Jeffrey stava arrivando. Per me il quarto o il quinto posto non era così importante perché sapevo che non sarei comunque salito sul podio, quindi gli ho ceduto la mia posizione. Spero che qualche punto in più possa aiutare lui e KTM per il campionato, perché so quanto è importante questo obbiettivo.”