Di TC 222 Media.
Il secondo round del Campionato del Mondo FIM di Motocross 2020, l’MXGP dei Paesi Bassi, si è tenuto oggi nella classica sede di Valkenswaard, su una pista sabbiosa che ospita la serie ininterrottamente dal 1992. Quest’anno, con il fondo inondato da un’intera settimana di pioggia, è stato un gioco di sopravvivenza per i piloti che hanno dovuto affrontare una superficie sabbiosa piuttosto insidiosa. Per Antonio Cairoli si è trattato di limitare i danni per riuscire a terminare nei primi cinque, senza aggravare le condizioni del ginocchio già malconcio. Dopo una difficile sessione di prove cronometrate, terminata al diciassettesimo posto, Tony è riuscito a partire bene nella manche di qualifica, guidando con cautela, conquistando il decimo cancello per le manche della domenica. Nella prima gara il pilota del KTM Red Bull Factory Racing Team è partito nella top ten e ha combattuto durante l’intera manche sotto una pioggia leggera ma costante che ha trasformato la pista in una grande pozza di fango nero, tagliando il traguardo al settimo posto. La seconda partenza è stata ottima e Cairoli ha lanciato la sua KTM 450 SX-F fuori dal cancello secondo, combattendo per sedici interminabili giri, fino alla bandiera a scacchi, terminando quinto, posizione che gli è valsa il quarto posto assoluto, consolidando così la sua terza posizione nella classifica del campionato. Prossimo appuntamento con la MXGP 2020 tra due settimane, sul terreno argentino di Villa La Angostura.
Antonio Cairoli: “Valkenswaard è una gara in cui fatichiamo un po’ ma con un po’ di esperienza siamo riusciti ad uscirne con il quarto posto assoluto, il che è un buon risultato, considerando le condizioni della pista e il ginocchio. Non mi sentivo a mio agio e non era la cosa migliore su una pista in cui devi attaccare. Alla fine dobbiamo essere felici anche se questo non è il risultato al quale puntiamo normalmente. Sappiamo che nelle prime gare dobbiamo rimanere tra i primi cinque. Speriamo che in Argentina la gara sarà un po’ più fluida con alcuni posti in più dove poter superare. Oggi era davvero una pista molto difficile.”