KTM vince ancora.
Prosegue la striscia di vittorie di KTM in MX2 che dal 2008 è stata interrotta solo da Tim Gajser e dalla Honda nel 2015. Il nuovo pupillo della casa austriaca è Tom Vialle, francese, figlio di Fred Vialle, ex pilota che aveva corso comunque ad altissimi livelli il Mondiale Motocross.
Tom, all’età di soli 4 anni riceve in regalo la sua prima moto ed accompagnato dal padre inizia le gare in Francia conquistando il titolo della 65 nel 2011.
Tom ha iniziato a correre tra i “grandi” nel 2018 terminando all’ottavo posto la EMX250. Salito in MX2 lo scorso anno è stato compagno di squadra di Jorge Prado, ha vinto anche un GP ed è terminano quarto in campionato.
Quest’anno è partito tra i favoriti ed ha saputo controllare le sfuriate di Jago Geerts, accontentandosi quando la situazione non era ottimale, attaccando quando la vittoria era a portata. Davvero un grande campionato quello del ventenne francese, che porta il numero 28 sulla tabella, quale giorno della sua nascita il 28 ottobre 2000. Diciamo che Tom si è fatto il regalo di compleanno con qualche giorno di ritardo.
E che regalo!
Tom Vialle: Sono tanto felice ed oggi ci stiamo emozionando tanto. Ero un po’ arrabbiato dalla penalizzazione di questa mattina (sanzionato per essersi fermato lungo il tracciato in qualifica ndr), ma sono partito al comando e guidare in testa è stato fantastico. Durante l’ultimo giro stavo quasi per piangere, ero troppo emozionato. E’ stato davvero speciale. Incredibile! In gara 2 qualcuno mi ha colpito la leva del cambio e si è bloccato in seconda marcia. Ho provato a mettere la terza ma non è stato possibile così mi sono dovuto fermare a sistemare la moto ed ho anche finito la gara. Peccato perché oggi mi sentivo davvero bene. Ma l’importante è aver raggiunto l’obiettivo e desidero ringraziare tutti coloro che ahnno lavorato con me per rendere possibile tutto questo. Ero stanco per tutte questa gare di fila e per tenere la concentrazione anche in allenamento. Penso che quello che siamo riusciti a fare sia davvero fantastico”.