Non c’è un GP che si corre in terra slovena, ci sono tante idee e progetti che prendono vita, ma poi non trovano completamento e per il momento, Tim Gajser considera il GP di Pietramurata come il suo “Home GP”.
A poche ore di macchina dalla Slovenia, la collinetta che resta a destra del rettilineo di partenza, viene letteralmente invasa dai suoi sostenitori, che fanno un casino indiavolato per sostenere il proprio beniamino e tutti gli anni, Tim non li delude mettendocela tutta.
Quest’anno ha dominato in lungo ed il largo: in gara 1 non ha lasciato spazio a Febvre, l’ha seguito come un ombra e benchè il francese sia un granitico blocco di ghiaccio, alla prima indecisione, l’ha messo sotto pressione e l’ha superato, provocando la reazione esagerata che ha portato il francese a cadere mentre tentava il tutto per tutto per ripassare il pilota della Honda.
In gara 2, ha sorpassato il compagno di squadra Ruben Fernandez, poi ha semplicemente amministrato.
A fine gara grande festa con i tifosi, tanto che Tiga, è stato “prelevato” dal piazzale di partenza dopo il podio, perchè si era intrattenuto a stringere le mani ai suoi tifosi e la conferenza stampa lo stava attendendo. Che dire? Finora, tutto perfetto e se “happy rider, fast rider”, sono cavoli amari per tutti gli altri!
Cinque GP corsi e Tim ha vinto 6 manche su dieci, due vittorie, due secondi posti ed un terzo nelle manche del sabato, 39 punti di vantaggio su Romain Febvre, decisamente “buio” dopo questa gara.

Tim Gajser: Sono molto soddisfatto di come è andato questo fine settimana. Non è stato facile, sabato non ero al top, ma per le manche abbiamo fatto qualche modifica che si è rilavata vincente. Devo ringraziare tutta la squadra per il lavoro svolto e per il supporto che mi ha dato. E’ stato fantastico vincere entrambe le manches. In gara 1 è stata una bella lotta fino alla fine con Romain Febvre, non l’ho mai mollato ed alla fine l’ho superato. In gara 2 ho superato Fernandez e poi ho controllato fino alla fine.  Voglio ringraziare tutti i tifosi che hanno fatto in modo che questo fosse il mio “GP di casa”. È così bello vedere così tanti ragazzi di fronte a me quando salgo sul podio, è emozionante e sono grato ad ognuno di loro. Ora avanti verso la Svizzera!