Siamo alla prima delle due pause della stagione Supercross 2024, la prossima è prevista per il 7 Aprile, approfittiamo per fare il punto della situazione e tentare qualche considerazione visto che si è già corso un terzo del campionato.

In molti sostenavano che sarebbe stato un campionato nel segno di Jett Lawrence: in effetti, in testa alla classifica c’è il giovanissimo talento australiano delle HRC, ma il campionato è davvero ricco di sorprese.
L’australiano ha vinto la prima prova della stagione di Anaheim 1, ha incontrato grosse difficoltà nel fangone della seconda prova, ha sofferto nel Triple Crown, ma è l’unico ad aver vinto due gare e mai come quest’anno, con i primi 7 separati da soli 17 punti dopo 6 prove, la regolarità dei piazzamenti, in un campionato molto equilibrato, da i suoi frutti.
Campionato equilibrato: è fuori di dubbio che per tecnica e talento, Jett sia il grande favorito della stagione, specialmente dopo aver dominato in lungo ed il largo il campionato outdoor 2023 ed aver messo il sigillo alla stagione, guadagnando la tabella blu con numero giallo di Campione del SuperMotoCross.


Chi ci aspettavamo che fosse della partita, risponde al nome di Chase Sexton, Eli Tomac e Cooper Webb. Il campione del 2023, passato in KTM ha vinto la seconda prova in mezzo al fango, ma si è spesso inguaiato con delle partenze riuscite malissimo e mai come quest’anno, sembra davvero difficile recuperare. Sexton è secondo in classifica a 6 punti di distacco. Cooper Webb è sempre il mastino che ti si attacca alla ruota posteriore e non ti molla, a tratti velocissimo, a tratti, forse non ha ancora trovato il feeling perfetto con la sua Yamaha, è stato comunque il vincitore del Triple Crown ed al momento è quarto a 10 punti dalla vetta. L’unico dei tre favoriti che manca sul gradino più alto del podio è Eli Tomac, in evidente difficoltà: problemi tecnici, indurimenti delle braccia e partenze non brillanti, hanno fatto precipitare il “quasi campione” 2023 al settimo posto in classifica anche se a coli 17 punti dalla testa della classifica, che non sono comunque molti con tante gare ancora da correre.


Ha sorpreso vedere Aaron Plessinger sul gradino più alto del podio a San Diego, ma il pilota della KTM ha guidato davvero bene per tutte le prime quattro prove della stagione, ha tenuto la tabella rossa per due gare, poi nell’ultima, dopo una bella partenza è caduto, finendo a fondo gruppo. Una grande rimonta l’ha portato in ogni caso al decimo posto. Cow Boy AP7 è terzo in classifica: la sua travolgente simpatia lo porta ad essere amato dal pubblico e c’è da scommettere che saprà ancora stare tra i primi.


Se non si fosse perso nel fango dell’Oracle Park, Jason Anderson potrebbe avere una manciata di punti  in più ed essere almeno al secondo posto della classifica di questo inizio stagione. Sempre tra i primi, sbaglia poco e mette in mostra una bella grinta: se giocasse nella NFL sarebbe stato punito con un “face mask” per aver preso Jett Lawrence per la mentoniera del casco dopo un diverbio. Si è guadagnano il rispetto del pubblico un po’ più maturo per aver rimesso al suo posto il giovane Kiwi. E’ quinto a 11 punti da Lawrence e c’è da giurare che “El Hombre” non si farà da parte se si troverà a sgomitare con gli avversari.


Dopo un’avvio di stagione non fortunato, salito sul podio nel fangone di San Francisco, Ken Roczen aveva dato segni di ripresa già a Detroit, ma il suo capolavoro è arrivato in Arizona. Il tedesco è partito davanti a tutti ed ha forzato per scappare via ed evitare di essere raggiunto ancora una volta nel finale. “Kickstart” Kenny a Glendale ha battuto tutti ed è sesto in classifica. Solitamente Roczen, nella seconda parte della stagione, accusa un calo di rendimento, speriamo che in questa stagione in tedesco tenga botta!
E’ ottavo in classifica su una moto “buona”: lasciato a piedi dalla Yamaha, Dylan Ferrandis ha trovato una Honda e sta correndo probabilmente la migliore stagione della sua carriera in 450. Soffre un po’ le partenze ed il peggior risultato è un decimo non a caso nel triple crown dove le partenze sono fondamentali, ma ci regale delle belle rimonte che lo portano a ridosso dei primissimi.
Al nono posto in classifica troviamo Hunter Lawrence: tutti gli occhi sono puntati sul fratello a cui più di una volta ha lasciato strada per evidenti “gerarchie” interne.
Justin Barcia è al decimo posto in classifica ma il pilota della GasGas è in difficoltà. Infortuni forse non digeriti e forse anche 31 anni che iniziano a farsi sentire, tanto che BamBam non è più così brillante. Unica exploit della stagione un terzo posto a San Diego su una pista complicata.

Insomma, in queste prime gare ci siamo divertiti, la stagione sembra promettere bene con tutti i top rider desiderosi di giocarsela. Forse esageriamo dicendo che sono “tutti contro Lawrence”, ma il 20enne del Queensland fa paura: “Jettson” ha vinto la prima gara di SX al suo debutto, e nessuno dei miti del SX americano è riuscito a fare prima di lui, anche non è stato un vero e proprio debutto, visto che aveva già corso le finali del SuperMotoCross nel 2023.
Resta da vedere se anche lui sarà vittima dalla “maledizione della prima vittoria alla prima gara”… Chi ha qualche “stagione” sulle spalle, sa di cosa parliamo.