Siamo alla vigilia dell’attesissimo primo appuntamento del Supercross 2022 e di carne al fuoco ce n’è davvero tanta.
Anaheim, Angel Stadium scoperto, quindi il primo pensiero va al meteo: le previsioni danno cielo coperto per tutta la giornata di domani con possibilità di pioggia quasi nulla, in serata temperatura attorno ai 13°, quindi gara regolare senza insidie derivanti dal meteo.
Pista tosta, moltissime le sezioni ritmiche molto tecniche anche per rallentare le 450 dotate ormai di potenza missilistica…
I protagonisti: come ogni anno la lista dei piloti che puntano molto in alto è davvero nutrita. Sono davvero molti i piloti che hanno le carte e le moto in regola per ambire a risultati di prestigio.
Iniziamo dal Campione 2021, Cooper Webb. Il pilota della KTM parte con la tabella rossa ed il numero 1: la moto è completamente nuova e Cooper ha detto di trovarsi a suo agio. La voglia di confermarsi è sicuramente tanta, ma gli avversari non startanno di certo a guardare.
Da qualche stagione chi spara subito le sue cartucce fin dalle prime prove è Ken Roczen. Il tedesco della Honda parte a manetta, poi dopo qualche gara, quando gli altri cambiano il ritmo ed affondano l’attacco, Kenny va in affanno e viene risucchiato. Sarà così anche quest’anno oppure il periodo trascorso in Europa alla clinica sportiva della Red Bull potrebbe aver influito positivamente sul suo rendimento a lungo termine? Di fatto c’è che il tedesco ha preso un virus a dicembre (non covid) che l’ha indebolito un bel po’, ma ora le cose sembrano andare per il verso giusto. Roczen quest’anno ha in “casa” un avversario intraprendente che dopo aver fatto vedere cose egregie nella passata stagione, punterà ai piani alti della classifica. Parliamo di Chase Sexton che guida molto bene e sulla “rossa” si trova davvero a suo agio. Potrebbe essere un brutto cliente per molti.
Gli avversari più ostici per Webb dovrebbero essere nel Team Yamaha: Dylan Ferrandis ed Eli Tomac. Il francesino irriverente ci va giù pesante e se non trova spazi se li crea. Dopo qualche bella gara nel 2021 ed aver conquistato il titolo AMA MX, il galletto è pronto a suonare la carica. L’ex campione 2020 invece, ha cambiato moto e secondo molti addetti ai lavori la Yamaha non si adatta molto al suo stile di guida. Tomac dice di aver cercato e trovato nuovi stimoli: Eli ha cambiato tutto, ora non si allena più in solitaria ma con il gruppone Yamaha con Ricky Carmichael e di sicuro un avversario ruspante come Ferrandis potrebbe risvegliare Tomac, che nelle ultime stagioni è sempre stato con i primi, ma sinceramente, non ha mai entusiasmato, subendo troppo spesso gli avversari, quasi stanco di quello che stava facendo.
In casa KTM non dimentichiamo Marvin Musquin ed Aaron Plessinger: il francese è dotato di una tecnica da leccarsi i baffi e molte volte sembra guidare su una pista di Mad Skills facendo delle cose impossibili per un umano. Nel SX non è mai esploso, ma è tra i più veloci in assoluto. Sarà l’anno buono? Anche perchè il nuovo avanza e, Plessinger è arrivato dalla Yamaha con tanta voglia di fare bene.
Che dire di Justin Barcia? Vi ricordate che lo scorso anno il suo staff preparò un trailer in cui Barcia risultava vincitore della prima gara? Che mossa di marketing! Rischiosissima ma che ha centrato il bersaglio in pieno poichè “BamBam” ha vinto. Se dovesse vincere anche questa volta eguaglierebbe il record di Jeremy McGrath.
In casa Kawasaki Adam Cianciarulo si è appena fatto malissimo alla spalla e le sue condizioni non dovrebbero essere delle migliori. Ma siccome lo show inizia questo weekend, non c’è alternativa e bisogna ballare perchè il team, ora che Tomac non c’è più, punta tutto su AC9 che ha ora come compagno Jason Anderson, in cerca di nuovi stimoli dopo qualche stagione un po’ troppo buia.
Tra gli outsiders ci mettiamo anche Malcom Stewart sulla Husqvarna Factory. Il talento non è quello del fratello ma la testa dura è quella, per cui aspettiamoci qualche risultato di prestigio.
Non ce ne vogliano gli altri, ma la nostra lista termina qui.
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