La Quinta prova del AMA Supercross Series, torna al AT&T Park di San Francisco, dove per la prima volta si è corso il 25 Gennaio 2003, con vittoria di Ricky Carmichael su Honda.
Il AT&T Park è lo stadio che ospita i leggendari San Francisco Giants di Baseball: lo stadio è scoperto e nel corso dell’anno ospita eventi di moltissimi sport, che richiamano migliaia e migliaiai di spettatori. Le previsioni meteo garantiscono terreno asciutto…
Diamo un po’ di numeri della stagione in corso e qualche curiosità: Chad Reed a Houston ha raggiunto quota 90 podi di cui 38 sono stati secondi posti, mentre Josh Grant ha finito nei top 5 in tutte le prime quattro gare. Ricky Carmichael è l’unico pilota ad aver vinto due volte a San Francisco (classe 250/450), mentre James Stewart è l’unico ad aver vinto sia nella Lites che nella 450.
La Suzuki a San Francisco non ha mai vinto la Lites, questa volta ripone le speranze su Ryan Dungey, mentre sempre nella Lites, nel 2006 Nathan Ramsey porto per l’ultima volta nel SX una KTM alla vittoria.
Se guardiamo nei dati storici del Supercross USA, chi ha vinto più Main Event è Jeremy McGrath, irraggiungibile con le sue 72 vittorie, al secondo posto Ricky Carmichael (48), poi Chad Reed (35), Ricky Johnson (28), James Stewart (28), Bob Hannah (27).
Nella stagione corrente James Stewart ha guidato le finali per ben 47 giri, Josh Grant per 14, Kevin Windham per 11, Chad Reed per 5, Ryan Villopoto per 3.
2 volte Mike Alessi ha conquistato l’Holeshot (Anaheim 2 e Houston), James Stewart è scattato davanti a tutti ad Anaheim 1, Josh Grant a Phoenix.
La pista dell’edizione 2009, si presente impegnativa, con la prima parte abbastanza veloce e lineare, con un ampio curvone a sinistra dopo il via ed un rettilineo di whoops di ritorno. Presenta una lunga serie ritmica di ben 10 ostacoli di fila, prima di iniziare il tratto di curve che raccordano salti e brevi tratti ritmici, prima del lungo doppio d’arrivo.
Dopo un inizio complicato, James Stewart ha messo a segno tre vittorie di fila, quando, forse come mai era successo prima, non sembra essere il più veloce in pista, primato che spetta al rivale Chad Reed, ma sta capitalizzando senza commettere altri errori. Reed invece si sta complicando la vita con partenze disastrose o comunque non brillanti: la sensazione che l’australiano ha fin’ora dato è che se dovesse partire al comando, potrebbe essere imprendibile per tutti, Stewart compreso. Ma se Reed vuole mettere davvero in difficoltà il pilota Yamaha, deve partire bene.
Dopo un avvio più in sordina di quanto ci si attendesse, forse condizionato dagli occhi puntati addosso, Ryan Villopoto si sta avvicinando alle posizioni che contano ed a Houston ha conquistato anche il primo podio della 450. Ryan sta cercando intelligentemente di fare esperienza e di capire il ritmo della 450, senza strafare, pur commettendo dei piccoli errori che in alcuni casi gli hanno fatto perdere diverse posizioni. Continua la striscia positiva di Josh Grant, la rivelazione di questo inizio di campionato, buio totale per Kenin Windham: dopo la stagione 2008 in cui ha conteso il titolo a Chad Reed, ci si attendeva di più.
Dopo il gradevolissimo fulmine a ciel sereno Chris Pourcel, apprezzatissimo dagli europei, che dopo tanto tempo hanno visto di nuovo gli americani battuti in casa loro, la Lites ripresenta la costa Ovest, con Ryan Dungey, veramente in palla, che potrebbe regalare alla Suzuki, la prima vittoria della Lites a San Francisco. A contrastarlo sicuramente Ryan Morays e Jake Weimer. Sottotono il Campione in carica Jason Lawrence, fino ad oggi ancora alla ribalta per i suoi atteggiamenti spavaldi piuttosto che per i risultati conseguiti in pista. Un vero peccato per questo pilota che di talento ne ha veramente tanto, ma che purtroppo viene ciclicamente offuscato da un caratterino troppo esuberante.