E’ stata una Six Days sfortunata per i colori italiani. A Silleda, in Spagna, l’edizione 2024 della Sei Giorni di Enduro a cui risultavano iscritti oltre 550 piloti provenienti da tutto il mondo, i nostri ragazzi sono stati bersaglio della sfortuna appena dopo il via e sarebbe stato difficile immaginare un avvio più sfortunato: nel Trofeo durante il trasferimento alla quarto speciale, Andrea Verona è stato costretto al ritiro per un problema tecnico, nel Trofeo Junior ha subito la stessa sorte Manuel Verzeroli. L’Italia ha dovuto rinunciare così ai sogni di gloria nelle due competizioni. Non sono comunque mancati gli aspetti positivi con gli ottimi riscontri del Moto Club Italia e la squadra femminile.

Club Team Award ­
Gli azzurri non hanno lasciato scampo a nessuno sin dal Day 1. Lorenzo Macoritto ha vinto l’assoluta di club dell’ISDE e si è aggiudicato la classe C1. Enrico Rinaldi e Pietro Scardina completano l’ottimo risultato di squadra con, rispettivamente, il primo posto nella C2 e il secondo posto in C1 al termine della Six Days. In classifica il Moto Club Italia figura davanti a tutti con un tempo di 10h16’14”39, con un vantaggio di 18’10’’ sul Team GTBN e di 18’17’’ sul Moto Club Puy En Velay.

Trofeo Femminile
Nella competizione riservata alle donne, buone prestazioni e tanta esperienza per Francesca Nocera, Sara Traini e Asia Volpi. Gli Stati Uniti hanno vinto l’edizione 2024 del Trofeo Femminile della Sei Giorni riuscendo a battere per 6’21’’ l’Australia e per 30’ la Svezia. L’Italia ha chiuso con una positiva quinta posizione.

Trofeo Junior
Kevin Cristino ha dimostrato nuovamente di essere uno dei piloti più promettenti del panorama enduristico mondiale: al termine della Sei Giorni il piemontese è stato il migliore della classe E3. Manolo Morettini ha preso parte all’ultima giornata della Six Days resistendo alle difficoltà. La Svezia ha vinto il Trofeo Junior davanti a Francia (+5’50’’) e Stati Uniti (+14’28’’).

Trofeo
Josep Garcia dominatore dell’Assoluta ISDE per la quarta volta consecutiva. Buon le prestazioni di Matteo Cavallo ha chiuso terzo la E3 dell’ISDE, positivi anche Morgan Lesiardo e Samuele Bernardini. La Francia si aggiudica il World Trophy in 14h05’34” davanti a Stati Uniti (+5’38’’) e Spagna (+14’12’’).

Giovanni Copioli, Presidente FMI: “Abbiamo concluso la Six Days con una perentoria vittoria del Moto Club Italia, che ha staccato nettamente tutti gli avversari. Complimenti a Lorenzo Macoritto, Enrico Rinaldi e Pietro Scardina perché hanno dimostrato il loro valore realizzando tempi all’altezza dei migliori, gestendo perfettamente fisico e moto. Molto brave anche le ragazze che, nonostante la fatica, hanno chiuso questo grande evento nella top 5, crescendo nelle performance giorno dopo giorno. Per quanto riguarda il Trofeo e il Trofeo Junior è stata una Sei Giorni davvero sfortunata, non possiamo nasconderlo, ma sono orgoglioso dei nostri ragazzi: non hanno mai mollato e, anzi, hanno messo davanti a tutto i valori dello sport. Ho visto nei loro occhi e nei loro gesti atletici l’impegno ad ogni costo, il desiderio di confronto con gli avversari, la voglia di portare avanti una gara attesa un anno. Se tutto fosse andato per il verso giusto avremmo potuto ottenere grandi risultati; questo deve darci grande carica per l’anno prossimo quando la Sei Giorni 2025 si terrà in Italia. Voglio ringraziare lo staff, i nostri tecnici e i team. Concludo con un plauso a tutti i Moto Club e Tesserati italiani iscritti a questa Six Days”.

Cristian Rossi, Commissario Tecnico FMI: “Dal mio punto di vista sono soddisfatto perché tutti i piloti hanno dato il massimo. Il Moto Club Italia ha dominato ogni giornata, rendendo solo apparentemente facile la vittoria del Club Team Award. Non è mai semplice portare a termine una competizione così lunga e che pone piloti e staff di fronte a possibili difficoltà. Complimenti alle ragazze che hanno fatto tanta esperienza ma, soprattutto, sono cresciute giorno dopo giorno nel loro rendimento. In generale, tutti i piloti hanno dato ottimi segnali, anche nel Trofeo e nel Trofeo Junior dove nonostante ci siano stati preclusi dalla sfortuna gli obiettivi di squadra, nessuno si è tirato indietro, anzi tutti hanno fatto il massimo. Smaltito il rammarico per ciò che avremmo potuto ottenere se le squadre fossero state al completo, ripartiamo da questa Six Days con la consapevolezza di essere un grande gruppo con alte qualità tecniche e valori umani importanti”.

A fine premiazioni il Presidente FMI Giovanni Copioli ha ricevuto dal Presidente FIM Jorge Viegas la targa della Six Days per simboleggiare il passaggio di consegne dell’organizzazione della più antica competizione motociclistica offroad, che il prossimo anno si svolgerà a Bergamo.