Il progetto del FIM World Supercross Championship (WSX), così come concepito, non ci aveva mai entusiasmato. Non siamo mai stati tra coloro che hanno urlato di gioia quando il campionato è stato presentato e proposto come “alternativa” al SX americano al AMA Pro MX ed alla MXGP, sventagliando milioni di dollari.
Quando proponi delle gare senza i top riders, le gare non funzionano, le vendite possono andare bene per alcune gare ma, se nel SX non porti i factory riders americani, la vita del campionato è davvero breve. Lo dice la storia: i SX in Europa senza i top riders americani sono stati per il 99% un colossale flop!
E solo chi non conosce i contratti tra i costruttori, gli sponsor principali ed i promoter del SX ed MX, poteva pensare che nello spazio di una sventagliata di dollari i piloti più forti d’America, i title sponsor ed i costruttori, avrebbero voltato le spalle a chi sta supportando i maggiori campionati di Motocross e Supercross sul pianeta.
E’ notizia freschissima che il giocattolo WSX è stato venduto a nuovi investitori decisamente facoltosi, già impegnati a livello internazionale.
Per ora Singapore, Germania e Canada sono cancellati (era stato cancellato anche l’appuntamento in Francia), restano a calendario Abu Dhabi ed Australia.
Attendiamo sviluppi e comunicazioni ufficiali, ma probabilmente anche una nuova “tabella di marcia”, forse un po’ più umile e consapevole che, almeno per il momento, nessun top rider facente parte di un factory team (quelli che fanno vendere i ticket) sarà al via di questo campionato.
1 Luglio – Villa Park – Birmingham (UK)
30 Settembre – National Stadium – Singapore – CANCELLATO
14 Ottobre – Merkur Spiel Arena – Dusseldorf (D) – CANCELLATO
28 Ottobre – BC Place – Vancouver (Canada) – CANCELLATO
4 Novembre – Etihad Arena – Yas Island (Abu Dhabi)
24-25 Novembre – Marvel Stadium – Melbourne (Australia)