Sugli stessi percorsi di ieri non arriva il riscatto della Maglia Azzurra ma grazie alle difficoltà avute dalla Francia, con Germain, e della Finlandia, con Salminen, si resta in lotta per il Trofeo. Il Vaso comincia bene ma chiude la giornata con qualche errore di troppo. Si attende il terzo giorno di gara a Figueira da Foz per il riscatto.

Una giornata altalenante ha caratterizzato la prova degli azzurri che vedono aumentare il distacco dalla vetta. Nonostante ciò, la squadra di Gionni Fossati ha dimostrato di avere le potenzialità per ridurre il distacco.

Al via del secondo giorno Salminen (Finlandia) accumula subito 10” di ritardo. Alla partenza la moto non gli si è accende ma gli azzurri non hanno il tempo di fare calcoli poche già bisogna rincorrere: Oscar Balletti (HM-Honda CRE F450R – HM HONDA Jolly Racing), primo italiano al via cade nel corso della prima speciale ed accumula quasi un minuto di ritardo.

Con la prima prova congeniale ai finnici e la seconda ai francesi, la Maglia Azzurra sembra andare in affanno: nessuno dei piloti italiani, infatti, è abbastanza veloce da riuscire a contenere il distacco.

Alla fine della quarta prova, nonostante la costanza di Alessandro Botturi (KTM 500 4T – KTM Iron Racing Team) e le buone prove di Simone Albergoni (KTM 250 EXC-F Factory – KTM Enduro Factory Racing) e Alex Salvini, il distacco dai francesi nella classifica del Trofeo e di 2’45. Ma purtroppo non era ancora finita.

Nella quinta prova tutta la squadra Maglia Azzurra è autrice di tempi altissimi che fanno aumentare il distacco a 3’15: una vera mazzata dopo nemmeno due giorni di gara.

La Francia con Nambotin ai vertici dell’assoluta, ha un passo decisamente superiore anche della Finlandia che, nonostante Aro e Remes, accumula 1’23” di ritardo dai transalpini.

E’ comunque tutto ancora possibile come dimostra la caduta di Salminen nella 4^ speciale: uno dei favoriti diventa lo “scarto” di giornata per i finlandesi.

L’andamento negativo si inverte nella sesta prova quando la Maglia Azzurra recupera circa 30”, così come il ritardo ella Finlandia dalla Francia scende sotto il minuto anche grazie alle difficoltà dei transalpini che “scartano” Germain (in ritardo per problemi alla moto), mentre fa classifica Bougeois, partito male in mattinata.

Il test finale sulla spiaggia nei pressi del paddock non modifica la classifica finale e con il ritardo di giornata di 1’08”, la vetta della classifica del Trofeo ora è distante 2’52”.

Il migliore di giornata per gli italiani è stato Alex Salvini (Husqvarna – Team Husqvarna MX3) che, più concentrato e meno aggressivo di ieri, ha commesso molti meno errori rispetto al primo giorno. Lo “scarto” di giornata è stato Oscar Balletti, che non ha mai preso il ritmo giusto, così come Fabio Mossini (HM – Honda CRE F500X – HM HONDA Jolly Racing) che non ha ancora trovato il feeling con moto e percorso.

Classifica Trofeo dopo Day 2: 1) Francia, 2) Finlandia a 44”, 3) Italia a 2’52”, 4) Australia a 9’40”, 5) USA a 10’57”.

Classifica Assoluta dopo Day 2: 1) Aro (FIN), 2) Remes (FIN) a 2”, 3) Nambotin (FRA) a 3”, 4) Meo (FRA) a 20”, 5)  Thain (FRA) a 44”, 6) Kurt (USA) a 1’09”, 7) Albergoni (ITA) a 1’34”, 8) Belometti (ITA) a 1’52”, 9) Salvini (ITA) a 1’54”, 10) Botturi (ITA) a 1’54”.

“E’ ancora lunga ma il distacco diventa importante – ha dichiarato il CT Fossati subito dopo la chiusura del Day 2 – Oggi ci auguravamo di contenere ma così non è stato: abbiamo guidato meglio rispetto al primo giorno ma non siamo stati così veloci da tenere il ritmo di Francia e Finlandia. Domani si cambiano percorsi e ci aspetta il terreno duro. Dovrà cominciare la rimonta”.

Giornata altalenante anche per gli azzurrini del Vaso. Per i ragazzi del CT Tullio Pellegrinelli per i primi tre quarti di gara è stata una giornata positiva poi letteralmente gettata al vento con una serie di errori nelle ultime due speciali. Edoardo D’Ambrosio si conferma il più in palla: in entrambe le giornate di gara è lui che risulta il vero trascinatore della squadra. Buona prova anche Michael Pogna, mentre Mangini e Manzi non hanno chiuso la giornata come l’avevano cominciata. Al termine il distacco di giornata è stato di 56”.

La giornata ha visto in testa, per buona parte, gli USA poi sono crollati sotto il recupero di Francia e Spagna. La classifica finale, al termine del secondo giorno vedeva la Spagna davanti a transalpini e americani: tutti in un fazzoletto. La giuria ha poi penalizzato la Spagna che si è ritrovata terza.

Questa la classifica del Vaso mentre la giuria sta elaborando gli ultimi controlli:

1) Francia, 2) USA a 2”, 3) Spagna 14”, 4) Italia a 2’31

“Potevamo finire meglio – ha commentato Tullio Pellegrinelli – Abbiamo cominciato bene ma abbiamo commesso errori banali sul finale dettati da poca lucidità. Dobbiamo migliorare anche se con il passare dei giorni si comincerà a sentire la stanchezza, ma questo è un discorso che vale per tutti. Con un po’ di fortuna potremmo puntare al podio”.

Domani il Day 3 che, secondo le previsioni, dovrebbe essere favorevole agli azzurri. Anche la Francia aspetta i terreni duri per dare una nuova sferzata alla classifica. La Finlandia potrebbe invece risentirne.

Tutto, comunque, è ancora in gioco come dimostrano le difficoltà avute da Germain e Salminen: una gara così lunga nasconde ogni metro delle insidie.

La Six Days 2009 è solo al secondo giorno: Maglia Azzurra non è abituata a mollare così presto!