Rumors…
Da qualche settimana, parlando con gli amici americani, si stava insinuando la possibilità che AMA non inviasse una squadra al MXoN di Assen.
Una parte della stampa USA sembrava remare contro l’evento, come del resto sta facendo da quando i piloti americani tornano a casa con le pive nel sacco.
Oggi su MxLarge, il popolare sito di Geoff Meyer, leggiamo un articolo che conferma queste nostre percezioni, ma suona anche come una sonora e giusta bacchettata, ad un collega ed amico americano, perchè il MXoN è probabilmente l’evento più importante del nostro sport, dove i piloti corrono con i colori della proprie Nazione e difendono la propria bandiera. Quindi è un onore prendervi parte.
Sappiamo benissimo quanto gli americani siano campanilisti ed altrettanto bravi a schivare tutte le situazioni dove la faccia sia a rischio.
Probabilmente è vero che il Team USA, in un tracciato come Assen tornerebbe a casa con tanta sabbia amara nelle mutande, ma sposando a pieno le idee del redattore di MxLarge, cosa dovrebbero fare Teams che sanno di non poter essere in lizza nemmeno per le prime dieci posizioni?
Il MXoN è la gara delle Nazioni, è il Motocross of Nations, sembra che qualcuno, a cui interessa solo vincere facile, possa dimenticare di partecipare all’evento evitando un’altra figuraccia.
E poi hanno il coraggio di dire che nei loro campionati corrono i piloti più forti del mondo? Non ci sembra guardando le classifiche del MXoN dello scorso anno dove i piloti di casa non hanno fatto una grande figura.
In ogni caso siamo già abituati a questa sceneggiata e possiamo aggiungere che, se i piloti che vengono a correre il MXoN, non hanno voglia, non sono motivati, o non sentono l’evento, beh a quel punto che stiano tranquilli a casa e risparmieranno la figuraccia.
Se potessimo avere ancora i piloti del VERO “Dream Team” che hanno firmato per sempre le loro vittorie…