Per italiani veri e con le palle, ma specialmente per i fenomeni dello shopping online…
E’ un po’ lungo, ma non avete un ca**o da fare quindi leggetelo ed alla fine e, se avete capito cosa proviamo a dirvi, qui sopra c’è un piccolo tastino “condividi”…
PRE-RIFLESIONE
No non abbiamo la minima intenzione di parlare di politica o di qualcosa che viene sempre e comunque stupidamente strumentalizzato, ma prendiamo spunto da quella canzone che ormai conoscono in tutto il mondo cantata nel 1983 a Sanremo da Toto Cutugno.
Ascoltatela ancora una volta specialmente dove dice “lasciatemi cantare perchè ne sono fiero, sono un italiano, un italiano vero!”
AVVICINIANDOCI ALLA RIFLESSIONE
Oggi sui balconi della nostra bella Patria in ginocchio, ridotta in quarantena da più o meno 50 giorni (c’è chi l’ha iniziata prima e chi dopo), che piange migliaia e migliaia di morti, molti italiani canteranno l’Inno di Mameli e sventoleranno il tricolore perchè in questo periodo tutti hanno scoperto di amare l’Italia.
Piccolo riassunto spudoratamente copiato ed incollato.
DA WIKIPEDIA: “La cultura italiana è il patrimonio collettivo di conoscenze proprio dell’Italia. Fulcro dell’Impero romano e sede della Chiesa cattolica, punto d’incontro di molte civiltà mediterranee, culla di numerosi movimenti artistici, l’Italia è fin dall’antichità tra i più fiorenti centri culturali d’Europa. Dal punto di vista del patrimonio storico e artistico, l’Italia è il paese che possiede la più alta presenza di siti patrimonio dell’umanità dell’UNESCO: sono 55 su un totale di 1052 (luglio 2019), ovvero, più del 5% del totale mondiale, e una stima dice che il paese ha più della metà dei tesori d’arte del mondo. Secondo la Corte dei conti, l’Italia possiede 4.976 musei. Si contano anche 479 siti archeologici, 5.000 beni culturali, 12.609 biblioteche, 46.025 beni architettonici vincolati, 65.431 chiese, 1.500 monasteri, 40.000 castelli assortiti, torri e fortezze, 30.000 dimore storiche, 4.000 giardini, 1.000 principali centri storici.”
Nella nostra più bieca ignoranza, ricordiamo un video che girava in rete qualche tempo fa e ricordava le bellezze dell’Italia: non stiamo qui a farvi un interminabile elenco di ciò che vediamo dai nostri balconi, limitando a ricordarvi che siamo il paese più bello del mondo, con tutte le sue assurde ed incredibili contraddizioni. Cibo, moda, musica, mare, montagne, storia, arte… Venezia, Roma, Napoli, Genova… Dobbiamo continuare?
Bene, ora che state “pensando”, popolo delle moto con le ruote tassellate, state pensando che si sta avvicinando il momento in cui le nostre moto, torneranno a rombare non solo nel garage di casa: nella “fase 2” di questa pandemia, anche le piste riapriranno, forse non subito ma, essendo il nostro sport all’aperto ed individuale, essendo l’emergenza ospedaliera quasi sotto controllo, probabilmente presto si potrà tornare in sella alla moto da cross.
ORA LA RIFLESSIONE
Molti appassionati scalpitano sui social e proprio in questi giorni notiamo qualcosa che non ci piace per nulla! Su alcuni gruppi Facebook si inneggia all’acquisto all’estero, dove sembra che l’affare sia sempre dietro all’angolo. Abbiamo letto le cose più assurde poi, visto che il tempo non manca, abbiamo fatto piccole ricerche ed abbiamo scoperto il marcio, cioè chi sta dietro a questi gruppi e come dite voi quando vi riferite ad un negozio che lavora onestamente, “LUCRA” sulla vostra fiducia ma specialmente sull’ignoranza che dilaga senza limite.
Abbiamo trovato siti (caldamente raccomandati ad ogni domanda) che vendono prodotti VECCHI non più presenti sui cataloghi, spacciandoli per nuovi, stock di magazzini invendibili. Abbiamo trovato siti, che si riforniscono da quei personaggi che vi rubano le moto in garage e le mettono in vendita sui siti esteri, gli stessi personaggi che svaligiano i negozi di moto delle vostre città e che attraverso vari passaggi, riforniscono questi “siti carogna”.
Ma soprattutto abbiamo letto tanta, tanta, tanta beata ignoranza dei ragazzi italiani che, forse non si rendono conto di poggiare gli attributi maschili sull’incudine e di darsi una bella martellata…
Abbiamo trovato siti che vendono a prezzi ben più alti di quelli italiani (per correttezza non possiamo mettere i link), ma sono comunque gettonatissimi!
Fateci dire due cose velocemente.
Diffidate dei prezzi troppo bassi: sono sempre più le aziende ed i brand, che in Europa fissano un listino prezzi, uguale in tutti i paesi e le condizioni di acquisto dei rivenditori sono molto simili se non le stesse. In Italia, la rete di negozi online è di primissima qualità e competenza e potete trovare tutto a prezzi più che competitivi. Se In Italia il prezzo medio di un prodotto è 100, ma all’estero lo trovate a 50, o è rubato o è una fregatura! A parità di marchio, prodotto, collezione, confezione ecc, non è possibile che costi la metà!
Marchi di proprietà ed in esclusiva: Attenzione, non ci stiamo riferendo a quei siti molto popolari che producono ormai lubrificanti, accessori e ricambi con il proprio marchio e li vendono in esclusiva. I prezzi di quei prodotti sono sempre più che legittimi e spesso venduti con dei margini minimi per invogliare gli utenti ad acquistare anche altri prodotti. Ma su questi siti non trovi prodotti sottocosto a meno che non siano fine serie, stock ecc comunque sempre specificati.
Ma soprattutto… e qui casca l’asino… L’Italia sta attraversando un momento davvero difficile, i negozi hanno le serrande abbassate da molto tempo, servono soldi per le bollette, per saldare i fornitori, o semplicemente per poter continuare l’attività, per continuare a dare un lavoro ai dipendenti, al commesso, al meccanico. Acquistare all’estero solo per risparmiare qualche Euro (non è detto) e lasciarlo a qualche sito poco affidabile, che non ti supporterà mai in caso di problemi, non ha senso! E ti si ritorcerà contro, non nel futuro, ma nell’immediato! Perchè?
Sostieni le aziende italiane, sostieni la tua gente, sostieni il tuo popolo e sosterrai te stesso. Se un negozio chiude, qualcuno perderà il lavoro e non disporrà più del denaro per fare acquisti ed a quel punto altri impiegati, commessi, saranno licenziati e la catena prima o poi toccherà anche te perchè sei italiano e vivi in Italia. Una catena senza senza pietà colpirà anche te e la tua famiglia (se sei ancora uno studente ragazzino, niente più paghetta e ciao ciao alla moto e forse anche alla scuola ed all’università).
L’Italia deve ripartire e lo potrà fare solo e se il denaro riprenderà a “girare” tra le imprese ed il gettito fiscale immediato (leggi IVA) inizierà ad entrare nelle casse dello Stato. Se tu spendi i tuoi soldi all’estero, la percentuale di IVA che paghi (perchè chi ti dice che non la paghi, ti prende per il culo), andrà a riempire le casse del paese dove hai acquistato. Se compri online, compra in Italia. Il tuo acquisto porterà liquidità ad una impresa italiana, metterà in moto un magazzino, un commesso che preparerà una scatola, la chiuderà con del nastro adesivo, per affidarla ad un corriere che opera in Italia e che paga lo stipendio ad un ragazzo che ti porterà il pacco a casa e potrebbe essere anche lui un appassionato di MX.
Lo stipendio del magazziniere, la scatola, il nastro, il corriere con il suo furgone e l’autista, generano un fatturato tutto italiano ed il tuo denaro resterà in Italia, anche nelle tue tasche, insomma la cosiddetta “filiera” di cui bene o male fai parte anche se non lo sai. Tu puoi preservare tutto ciò che Wikipedia scrive dell’Italia, spendendo i tuoi soldi in ITALIA. Anche se spenderai qualche spicciolo in più (dopo le ricerche fatte, ti diciamo che nella maggior parte dei casi, non è così), li avrai investiti per il tuo futuro.
SIAMO CERTI CHE dopo questo brutto periodo, i negozi italiani di ogni ordine e grado, saranno in grado di proporre offerte interessanti. E non dimenticare che molto spesso chi ha un negozio offroad, è coinvolto anche con la gestione di qualche pista…
Lascia ai francesi la rabbia di sputare sulla pizza, ai tedeschi la frustrazione di vivere in un paese triste e darci dei mafiosi.
Sostieni il rivenditore vicino a casa! Se desideri comprare online non fare la capra, oggi più che mai, COMPRA ITALIANO!