Da vari comunicati stampa.
Dopo la gara di San Diego, si è diffuso rapidamente sui social un allarme: la serata si è svolta in una situazione limite per il maltempo ed alcuni piloti hanno lamentato dei strani bruciori alla pelle. Ken Roczen in particolare, già prima della conferenza stampa aveva mostrato dei strani segni di arrossamento.
Ebbene, pare che l’organizzazione, per cercare di prevenire il mare di fango, abbia gettato sulla pista una grossa quantità di sabbia mischiata a calce, con l’obiettivo di assorbire l’acqua.
La calce è un materiale alcalino e può causare irritazioni se inalata e/o ustioni, anche gravi, se entra in contatto con gli occhi e la pelle.
Una grossa leggerezza da parte di chi gestisce la pista, proprio per la caratteristica caustica della calce che può provocare seri danni alla vista se arriva a contatto con gli occhi e sinceramente tutti dovrebbero sapere che in una situazione di fango, i piloti sono spesso costretti a rimuovere gli occhiali, esponendo già gli occhi al rischio fango.
AMA, da quanto scrivono i piloti sui social, fa orecchie da mercante e non si assume alcuna responsabilità per danni causati, anche alle moto, Feld sostiene che siano state attuate delle procedure standard per evitare una pericolosa situazione in pista e prevenire le cadute e quindi a sicurezza dei piloti: sperando che sia servito di lezione e che una simile leggerennza non venga più ripetuta…