Video dai social.
Nel nostro sport, siamo abituati a fare festa tutti insieme, indipendentemente dalla nazionalità, dal pilota che supportiamo, dalla moto che abbiamo. Prima di tutto viene il rispetto per i piloti che guidano le moto, che rischiano e che ci regalano grandi emozioni.
Se alla fine della giornata, il nostro beniamino non ha vinto, siamo un po’ tristi ma festeggiamo ugualmente una grande giornata di sport ricordando magari gli scrub o i sorpassi di chi ha vinto.
E le bandiere sventolano tutte insieme sotto al podio, senza bisogno di migliaia di poliziotti.
Nella rarissime occasioni in cui abbiamo sentito fischiare un pilota, l’autore del gesto ha immediatamente capito di essere la solita capra fuori da gregge ed ha smesso immediatamente.
Ma… Guardate cos’è accaduto a Marvin Musquin dopo aver vinto al Red Bud di Buchanan nel Michigan. Non vi serve capire l’inglese, vi basta guardare l’atteggiamento di quel tifoso che indossa la camicia che sembra una bandiera americana e della sua “mano” rivolta in modo esplicito al pilota francese.
Il pubblico festeggia Marvin, lui gli mostra il dito.
La reazione di Marvin è da vero signore: lo ringrazia per il gesto e continua a stringere le mani degli altri tifosi.
Secondo il nostro modesto punto di vista potrebbe trattarsi di un ubriaco, o di un ultranazionalista che vede un francese vincere nella sua terra o, più probabilmente di un cretino che arriva da altri sport perchè il nostro, inizia ad attirare anche pubblico che non è cresciuto a polvere, sassi e fango, ma a pallone e campetti erbosi.
Se poi c’è qualcuno che vorrebbe maggiore popolarità per il nostro sport per attirare persone di questo tipo di capre, beh allora non ha proprio capito niente…
