Prende il via oggi da Jeddah in Arabia Saudita l’edizione 43.
Sarebbe la 42 perché alla vigilia della partenza dell’edizione 2008 la gara venne cancellata per problemi legati al terrorismo islamico che fu poi la causa dello spostamento dall’Africa al Sudamerica, in ogni caso, per la seconda volta si correrà in Arabia Saudita per un totale di 12 tappe, 7642 chilometri du cui 4767 prove speciali.
La pandemia ha messo a dura prova anche questa grande classica, che registra comunque al via 555 concorrenti tra cui 321 veicoli, con 129 moto e quad, 124 auto, 42 camion, oltre alla novità delle vetture storiche, auto e camion, della Dakar degli anni ’80 e ’90, che affronteranno un percorso leggermente diverso. Per questa speciale classifica ci saranno 26 equipaggi che partiranno con le auto storiche della gara quando terminava sulle rive del Lago Rosa in Senegal.
Nel mondo delle moto, grande spiegamento di forze per tutti i teams: Honda schiera l’americano Ricky Brabec vincitore della scorsa edizione insieme a José Ignacio Cornejo Florimo, Kevin Benavides e Joan Barreda, Yamaha porta Adrien van Beveren, Franco Caimi, Ross Branch ed Andrew Short, KTM schiera Toby Price, Matthias Walkner, Sam Sunderland e Sam Sanders, Husqvarna Pablo Quintanilla e Xavier De Soultrait), Sherco Rui Concalves e Lorenzo Santolino. TRa le donne non dovrebbe esserci storia con Laia Sanz favorita assoluta. Da segnalare anche il ritorno di Franco Picco che a 65 anni tenterà di portare a termine la gara.
Oggi il prologo di 118 km totali a Jeddah con 11 km di cronometro per stabilire l’ordine di partenza della prima tappa che, da domani inizia a fare sul serio con 623 km da Jeddah a Bisha.
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