Tre stati d’animo differenti quelli dopo il MXGP di Shanghai: l’euforia di Jorge Prado che ha recuperato la tabella rossa e va verso l’ultimo GP della stagione, che di correrà nella sua Spagna, la delusione di Tim Gajser consapevole che non basterà vincere tutte e tre le manches per assicurarsi il titolo, l’arrendevolezza di Jeffrey Herlings che ha dovuto fare i conti con la matematica che lo vede escluso dalla lotta per il titolo.

Dicevamo che non basta a Tim, vincere tutte e tre le restanti gare: Prado ha 7 punti di vantaggio su Tim, anche se il pilota della Honda vincesse tutte e tre le manches, a Prado basterebbero tre secondi posti per terminare il campionato a pari punti e vincerlo in virtù del maggior numero di MXGP vinti nel corso della stagione. KTM e GasGas sono della stessa famiglia, difficile “domare” un purosangue come Herlings dicendogli di “non rompere le scatoole”, perchè sicuramente vorrà fare la sua gara, difficile dire a Febvre di non provare a vincere o salire a podio, impossibile fermare Maxime Renaux dal concludere la stagione in crescendo, difficile che Ruben Fernendez possa tenere le manches a gare spalancato fino alla fine.
I 14 punti di Gajser al via del GP di Cina erano il doppio su quelli che Prado può contare ad un GP dalla fine, un terzo dei punti persi da Gajser in un solo GP.
Questo è il Motocross, ricco di colpi di scena fino all’ultimo secondo.
Queste le parole dei tre protagonisti dopo il GP della Cina.

Jorge Prado: “L’MXGP di Cina è alle spalle, ed è stato un ottimo weekend. Primo nelle qualifiche, poi secondo in Gara1 e primo in Gara2. È stata durissima dal punto di vista fisico con questa umidità e questo caldo. Dopo Gara1 ho dato tutto per finire il weekend nel migliore dei modi: ce l’abbiamo fatta, e ora abbiamo la tabella rossa e un po’ di margine prima dell’ultima gara. Questo ci dà un’opportunità da sogno di finire la stagione alla grande, e sono carico per l’ultimo appuntamento in Spagna. Non penso che nessuno pensasse di vederci andar via da qui con la tabella rossa, ma abbiamo lavorato sodo sulla moto questo weekend, e penso di aver guidato alla grande. Abbiamo i punti che volevamo fare, e sono super-soddisfatto. Ora andiamo in Spagna a prenderci il titolo!”

Tim Gajser: “Dopo una stagione così costante, una giornata come quella di oggi in un momento così cruciale è difficile da accettare. Perdere la tabella rossa del campionato ad una gara dal termine non è sicuramente quello che volevo che accadesse ed ora so che devo vincere le tre manche che restano. Non è certamente la situazione ideale e che ci aspettavamo, ma continuerò a lottare e a dare il massimo fino alla fine.”

Jeffrey Herlings: “Lo stupido incidente in Turchia mi ha fatto rompere due costole e anche se oggi ho potuto guidare è stato tutt’altro che bello! Il campionato ormai era fuori portata, quindi volevo solo fare la mia gara e tornare a casa sano e salvo. È stato un viaggio breve e faticoso per il corpo, ma sono un grande fan del format di gara basato su un solo giorno. È stato bello venire qui. È un campionato del mondo, quindi dobbiamo essere qui perché è positivo per i marchi. È stato un bell’evento e la pista era bella. Il mio obiettivo finale era finire la stagione correndo tutte le gare, come ho fatto nel 2017 e ci siamo quasi”.