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Siamo all’undicesimo round della MXGP 2017 e si corre in Italia ad Ottobiano in provincia di Pavia, la gara che era stata prevista a Maggiora, poi spostata per i noti problemi sorti sul circuito del Mottaccio del Balmone.
Il tracciato sabbioso ma dal fondo medio duro, non il solito sabbione olande o belga e la temperatura che si preannuncia torrida, saranno i motivi che metteranno a dura prova moto e piloti in un campionato che fino ad oggi si è rivelato essere davvero spettacolare, sia per la MX che per la MXGP.
La MX2 arriva ad Ottobiano con Pauls Jonass vincitore degli ultimi due GP che probabilmente ha messo in atto il primo vero e proprio tentativo di fuga nei confronti di Jeremy Seewer ora staccato di 45 punti dal pilota KTM. Ma sono tanti i piloti che possono ambire al successo di manche e comunque a terminare nelle primissime posizioni, variando i distacchi in classifica di diversi punti anche in una sola gara. Guardiamo al duo Husqvarna Thomas Kjer Olsen e Thomas Covington: il primo giovanissimo ma velocissimo, il secondo alla ricerca della continuità e regolarità che purtroppo gli manca. Che dire di Julien Lieber troppo spesso a gambe all’aria o di Benoit Paturel che non azzecca una partenza? E non dimentichiamoci dei nostri ragazzi Michele Cervellin sulla Honda HRC e Samuele Bernardini purtroppo infortunato ad un ginocchio.
MXGP che sorride ai colori italiani con Antonio Cairoli in vetta alla classifica con 47 punti di vantaggio su Clement Desalle. Siamo certi che ad inizia stagione il nostro Tony non si sarebbe mai aspettato di trovarsi in questa situazione, ma invece di doversi guardare le spalle ed anche dalle sassate di Gajser, Herlings o Febvre, invece per vari motivi i tre piloti che sulla carta dovevano essere tra i principali avversari del siciliano, si trovano a 90 punti (Herlings), 12 (Gajser) e molto molto più staccato Febvre. Ad Ottobiano rientra lo sloveno del team Gariboldi, Herlings trova la sabbia amica, Febvre è in crescita, aggiungiamoci un fortissimo Desalle, un Paulin che si trova a suo agio sulla Husqvarna ed ancora Bobryshev, Van Horebeek, Nagl, Tonus, per capire che basta un attimo per trovarsi fuori dai top 10.
Qualifiche del Sabato: giornata estremamente calda a Ottobiano, per la prima giornata del MXGP d’Italia. Nella MX2, Thomas Covington ha preso il comando fin dalla prime battute di gara e si è involato verso un’apparente facile vittoria davanti a Jonass, Olsen. In MXGP parte al comando Nagl, in una caduta di gruppo restano coinvolti Febve e Simpson, parte male Cairoli ma inizia a recuperare e nel corso delle ultime battute di gara raggiunge Jasikonis che era passato a condurre e, va a vincere precedendo il pilota della Suzuki, Anstie, Nagl e Gajser.
DOMENICA: Clima totalmente differente per la seconda giornata. Nella notte, la pioggia caduta ha portato tanta umidità e dalla giornata calda ma abbastanza secca di ieri si è passati ad una giornata con cielo ingrigito e umidità molto alta.
Gara 1 MX2: Scatta al comando la KTM di Jorge Prado, seguito da Brian Hsu, Bogers, Seewer e Lieber, Jonass è 11°. Il giovane Spagnolo prova ad allungare, ma già nel terzo giro subisce il sorpasso di Bogers che si porta così al comando mantenendolo però per poche tornate per poi cederlo ad un incontenibile Seewer, che una volta davanti inizia ad imporre il suo ritmo ed allungare. Bogers mantiene la seconda posizione, ma nel corso dell’ottavo giro, cede il passo a Lieber.
Seewer allunga e va a vincere in scioltezza, dietro di lui Paturel, approfitta dei cali di Bogers e Lieber, per salire sul secondo gradino del podio e Jonass prova a recuperare, ma dopo una parte centrale in cui sembrava pronto ad attaccare i piloti da podio, verso gli ultimi giri deve cedere il passo prima a Covington e, proprio nel corso dell’ultimo giro, anche a Borgers, autore di un finale in ripresa. Seever vince, secondo Paturel, seguito da Lieber, Covington, Bogers, Jonass, Vaessen, Ostlund, Van Doninck e Olsen. Dodicesimo Cervellin e tredicesimo Tropepe. Ultimi due giri fuori controllo per Prado che termina crollando a terra per il caldo e viene soccorso dai medici.
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Gara 1 MXGP: E’ un fulmine col 222 a curvare in testa alla prima manche seguito da Paulin, Gajser e Herlings. Rimane sotto il cancello di partenza Anstie che riparte ultimo. Tony forza ed Herlings già dopo poche curve si porta alle sue spalle. Il duo KTM impone un ritmo insostenibile per tutti gli altri e, dopo alcuni passaggi, i due fuggitivi hanno già circa 15 secondi di vantaggio rispetto Paulin.
Cairoli verso metà gara abbassa leggermente il ritmo ed Herlings gli si fa subito sotto senza però impensierirlo più di tanto. Anche Paulin ha un leggero calo a metà manche e Gajser prova a superarlo senza però riuscirci. Nelle retrovie Anstie si rende autore di una stupenda rimonta che culmina con l’arrivo a ridosso dei primi otto. A tre giri dalla fine Cairoli commette un’incertezza ed Herlings, che lo aveva controllato per tutta la gara prova ad approfittarsene, ma Antonio, con una lucidità impressionante in staccata lo guarda e, nel corso di poche curve, gli rifila diversi secondi tanto da costringerlo a mollare vistosamente. Vince Cairoli davanti Herlings, Paulin, Febvre, Anstie, Coldenhoff, Nagl, Desalle, Tonus e Gajser. Tredicesimo Lupino.
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Gara 1 MX2: Partenza razzo per Paul Jonass davanti Seewer e Covington, bene Cervellin quinto.
Jonass forza e Seewer nel corso del terzo giro sbaglia una curva e scivola, riparte quarto superato da Covington e Vaessen. Mentre Jonass controlla dalla leadership, gli occhi del pubblico sono tutti per Seewer che, rialzatosi come un gatto, supera immediatamente Vaessen e si porta sotto Covington. Tra i due si scaldano gli animi e lo svizzero, autore di due entrate poco “amichevoli” ai danni dell’americano, in una terza perde il controllo, tocca il pilota Husky e cade. Dopo poche curve, nuovamente lo svizzero si fa sotto a Covington, riuscendo questa volta a superarlo ed a portarsi così al secondo posto. La gara si conclude con Jonass che vince davanti a Seewer, Covington, Vaessen, Ostlund, Olsen, Paturel, Watson, Bogers e Lieber, questi ultimi autori di una splendida rimonta dopo una caduta collettiva al via. La classifica di giornata vede la vittoria per Seewer davanti a Jonass e Covington.
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Gara 2 MXGP: E’ la Suzuki di Arminas Jasikonis a transitare per prima alla prima curva seguita dalle KTM di Antonio Cairoli e Herlings. L’italiano, concede un giro di gloria al lituano ed infatti, nel corso del secondo passaggio, lo supera e si porta al comando. Herlings copia immediatamente. Il duo KTM inizia da imporre il proprio ritmo ed il pilota Suzuki solo per pochi giri, riesce a tenere il passo. La coppia ti testa monopolizza l’attenzione di tutti con Herlings che si fa sotto a Cairoli che, complici due sbavature, accende una bagarre in cui si fa passare. Tony tira il fiato e Jeffrey allunga. Dietro di loro Jasikonis cede fisicamente e viene superato da Anstie, davvero veloce quest’oggi. Proprio mentre sembrava che Herlings avesse preso margine, Cairoli cambia passo e nel giro di qualche curva lo raggiunge, e lo fulmina. Tony mantiene un ritmo impensabile e Jeffrey crolla drasticamente fino a prendere in soli due giri circa 20 secondi. Ottima gara di Lupino che finalmente tira fuori la grinta e compie bellissime battaglie con Paulin Bobrishev e Coldenhoff. La gara finisce con il giro d’onore per Tony Cairoli seguito da Herlings, che subisce un colpo di calore appena dopo il finish line, Anstie è terzo poi Nagl, Jasikonis, Febvre Desalle , Tonus, Luino, Paulin e Gajser.
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