Dopo il GP del Brasile, il Campionato del mondo motocross approda ad Arco di Trento per il quarto round della stagione, il primo in Europa. L’appuntamento è per il 12 e 13 aprile, ovvero una settimana prima del weekend di Pasqua. Il Circuito “Al Ciclamino” ha una lunga tradizione nel Campionato del mondo motocross, nel 1986 ha ospitato il GP d’Italia 125cc mentre nel 2012 è aggiudicato il premio quale miglior organizzatore  per il GP d’Italia MX3 e femminile. Questa è la seconda volta che il Trentino ospita le classi MX1 e MX2 dopo la fortunata esperienza di un anno fa. 


Il Circuito “Al Ciclamino” è stato ancora migliorato per ospitare la quarta tappa della stagione 2014, e per offrire i migliori servizi ai team e ai piloti del mondiale motocross, nonché per assicurare ai fan che si raggiungeranno Arco di Trento la vista più spettacolare dalle tribune. Senza dimenticare che tutti gli spettatori che si metteranno in viaggio per vedere dal vivo il Gran Premio, avranno la possibilità di godere delle bellezze paesaggistiche della regione del Trentino e dell’Alto Garda.
Antonio Cairoli, portacolori del Red Bull KTM Factory Racing Team correrà il GP di casa da leader della classe MX1. Tra i principali sfidanti ci sarà  il pilota tedesco Maximilian Nagl, che corre con i colori del team ufficiale Honda World Motocross, e per il secondo anno sarà in sella alla CRF450R. Nagl è passato infatti alla scuderia Honda dal 2013, segnando un ritorno alla Casa alata per la prima volta da quando era un adolescente.
 
Il 26enne tedesco di Weilheim nella vicina Baviera,  è un talento di comprovata esperienza: ha siglato la sua prima vittoria in un Gran Premio di motocross alla sua seconda stagione, nel 2008, e si è laureato vicecampione alle spalle di Cairoli nel 2009. Lo scorso anno Max ha agguantato tre podi dopo aver recuperato da un infortunio alla mano prima dell’avvio della stagione, ma poi è stato colpito da un virus che lo ha costretto a saltare le ultime quattro gare. Tornato in sella al motocross delle  Nazioni, ha concluso con un quarto posto nella gara finale.
 
Max ha iniziato a correre all´età di cinque anni e ha vinto la sua prima gara solo tre anni dopo. Nel 2000, all´età di 13 anni, ha conquistato il titolo nazionale tedesco della classe 85 cc e nel 2004 e nel 2006 ha vinto il campionato nazionale ADAC prima di passare alla classe regina.
 
Con 50 podi nei GP, Max è certamente un talento da non sottovalutare e un protagonista possibile per la gara del 12 e 13 aprile.

Max, prima di tutto come stai, per quanto riguarda per la tua condizione fisica?

“Sto molto bene. Ho recuperato dagli infortuni e dal virus che ho avuto alla fine dello scorso anno e mi sento in ottima forma. Mi sto allenando e sto andando molto in moto in questo periodo, anche ora che la stagione è già iniziata. Mi riposo un po´ solo questa settimana, di ritorno dal Brasile, perché è stato un lungo viaggio”.

Questo è il tuo secondo anno con i colori Honda, qual è il suo feeling con la moto?

“E ´una sensazione molto positiva. La moto è maneggevole, e si può spingere davvero forte, il che rende la guida molto divertente. Quest´anno abbiamo anche migliorato il nostro team: siamo passati da Honda England a Honda HRC: abbiamo ancora Paolo Martin, ma in squadra con noi ci sono anche molti tecnici giapponesi. Siamo un vero e proprio team ufficiale”.

E´ vero che hai problemi in partenza?

“Sì, purtroppo stiamo avendo problemi alla partenza, che dobbiamo assolutamente risolvere. Qualche giorno prima della gara di Arco saremo in Italia per dei test. Penso che da lunedì a saremo a Faenza, e cercherò di migliorare soprattutto lo start”.

Hai vinto la prima gara della stagione in Qatar e poi è sempre stato tra i primi cinque o sei piloti, nonché il primo pilota Honda. Cosa pensi di questo inizio di stagione?

“Tutto è andato benissimo tranne la partenza. Siamo abbastanza veloci per fare bene e senza quei problemi saremmo stati più volte sul podio, che mi manca davvero molto”.

Il GP italiano è stato il primo evento di motocross mondiale che hai vinto nel 2008, anche se allora non si correva ancora ad Arco. Ha un feeling particolare con l´Italia?

“Sono stato in Italia molte volte, soprattutto in passato, quando correvo nelle classi 65 e 85 cc, nel Campionato Europeo, e spesso mi allenavo nelle piste italiane. Le zone che mi piacciono di più sono al Nord, esattamente dove stiamo andando a correre, ad Arco. Penso che sia il posto più bello”.

Quali sono le tue aspettative dal GP del Trentino?

“L’obiettivo è il podio: verranno molti tifosi dalla Germania e dall’Austria e ho davvero voglia di fare bene per loro”.

Cosa ne pensi di questo circuito?

“A dire il vero ci sono stato solo una volta, e so che quest´anno è stato modificata, quindi sarà una pista completamente nuova per me”.

Battere Tony Cairoli davanti al “suo” pubblico sarà ancora più difficile?

“Penso che battere qualsiasi pilota sia difficile ovunque, perché tutti noi diamo il 101% in gara, e ognuno cerca di fare del suo meglio in ogni GP”.   

 

 

 

 

 

 

 

 

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