Nella prima parte di “Up & Down #1” abbiamo parlato delle piste che hanno ospitato le prime prove della MXGP 2023, oggi ci concentriamo sulla MX2.
All’inizio della stagione, era chiaro che c’era un favorito, un belga su una Yamaha Factory, che partiva con il dente avvelenato, dopo aver perso il titolo MX2 nella passata stagione.
Jago Geerts: il belga alla sua ultima stagione in MX2, con in tasca già un contratto per la MXGP nel 2024, ha messo le cose in chiaro fin da subito. In Argentina il pilota della Yamaha ha vinto la manche del sabato ed anche le due della domenica, portando a casa ben 60 punto, il bottino pieno che un pilota guadagna con il “perfect weekend”! Geerts è assecondato da una moto velocissima e potentissima (si dice che i motori vengano sviluppati da Star Racing in USA), un team di persone preparate e capaci, in grado di mettere in pista una moto perfetta e di garantire al pilota il miglior supporto possibile. Un mix vincente. Che poi JG93 ne combini qualcuna di troppo, ormai fa parte del modo di essere di questo ragazzo, educato e gentile, ma che quando sale in moto, gira letteralmente il cappellino, ma forse, in questa stagione ha anche imparato ad accontentarsi e portare a casa punti pesanti.
Velocissimo! UP!
Andrea Adamo: al secondo posto in classifica c’è, a nostro avviso, la rivelazione della stagione, il sogno italiano che arriva dalla Sicilia, come colui che l’ha voluto nel team, quell’Antonio Cairoli che ha messo a disposizione dei giovani, la sua enorme esperienza. Andrea ci piace ed ha fatto vedere di che pasta è fatto, alle prime curve della qualifica di Argentina quando ha “bussato” alla porta di Geerts per passare! Non molla mai ed anche quando sembra tirare i remi in barca, in realtà respira e poi riparte all’attacco e non si fa intimorire. Due terzi posti, quattro secondi posti, la vittoria di GP ad Arco di Trento davanti al suo pubblico. Non fateci dire di più: Andrea è secondo alla sua prima stagione “seria” ed alle sue spalle c’è chi lavora per farlo crescere ancora.
Rivelazione! UP!
Kay de Wolf: l’olandesino va davvero forte, usa le lunghe gambe come delle leve e se lo guardate sui tratti velocissimi con wave il gesto atletico tecnico fa paura. Sulla sabbia va ancora più forte, ma per puntare altissimo deve trovare costanza ed evitare gli errori grossolani. Il pilota della Husqvarna è un 2004, il tempo per mettere a punto la situazione non gli manca.
See you soon! UP!
Simon Laengenfelder: purtoppo il tedesco della GasGas si è fatto male e dovrà stare a riposo per un po’ prima di tornare nella mischia. Peccato perchè era in forte crescita ed in Spagna ha dominato.
Un UP di incoraggiamento!
Thibault Benistant: il francese è al quinto posto in classifica ma a 72 punti da Geerts, troppi per colui che sulla carta doveva essere il “mal di testa” del compagno di squadra. Qualcosa non quadra, non è il pilota della seconda parte della stagione 2022 quando, rientrato dall’infortunio, ha vinto parecchio, probabilmente togliendo a Geerts i punti che gli avrebbero permesso di arrivare all’ultima gara della stagione con qualche punti di vantaggio di Vialle. Ha vinto una manche in Svizzera, ma è l’ombra del pilota del 2022 quando recuperava e si portava davanti, in questa stagione è più facile che venga superato.
Manca all’appello! UP & Down!
Liam Everts: è settimo in classifica a quasi 100 punti da Adamo. Probabilmente in KTM avevano puntato molto sul figlio d’arte, ma qualcosa non sta girando come dovrebbe. Liam sbaglia, cade, quando c’è un mucchio è sempre coinvolto, solamente ad Arco è stato lontano dai guai ed è salito a podio. Il nome che porta sulla maglia è davvero pesante, ma l’ultimo della dinastia Everts deve scrollarselo di dosso al più presto e fare la sua strada.
Non desideriamo infierire, per questa volta è rimandato, ma è più Down che UP!
Gli altri: la MX2 è una vespaio di buoni piloti, ma solo pochi emergono e trovano subito spazio in MXGP. Ci si aspettava di più da Roan Van de Moosdijk, Rick Elzinga sta facendo “rodaggio” tra i top riders e si è anche fatto male, Lucas e Sasha Coenen stanno ancora cercando di sbrogliare la matassa e sono davvero giovani, Mikkel Haarup si è trovato a piedi ed ha dovuto cercare una moto con tutto il lavoro da ricominciare.
Una nota di merito va a Ian Pancar, lo sloveno che arriva alle gare con camper carrello e gazebo da privatissimo con una moto poco più che standard. Non è da tutti staccare l’holeshot in MX2!!! Bravo! UP!
La cosa che ci fa preoccupare è che in MX2, dopo Adamo, per i colori azzurri, c’è il vuoto! E’ vero che abbiamo dei ragazzi fortissimi in EMX250 ma, tra quella categoria e la MX2 c’è ancora un bel po’ di strada da fare…