Ieri abbiamo preso in esame la MX2, oggi diamo uno sguardo alla MXGP.
Il 2021 parte con un po’ di tristezza: alcuni piloti tra cui Gautier Paulin e Clement Desalle, hanno deciso di lasciare le gare. Il francese in modo definitivo, il belga diventato testimonial di Yamaha, probabilmente correrà nell’Enduro. Un saluto affettuoso a “GP21” e “MXPANDA”. Ci mancheranno!
In MXGP, se avete tenuto d’occhio il nostro sito, vi abbiamo aggiornato su qualche gara internazionale dove sono apparsi in gradissimo spolvero, il 2020 MXGP World Champion Tim Gajser (Team HRC), ma anche il grande sconfitto della passata stagione, caduto quando era al comando della classifica e costretto a saltare tutta la restante stagione, Jeffrey Herlings (Red Bull KTM Factory Racing). A nostro avviso, i due dovrebbero essere i grandi favoriti della stagione. Lo sloveno sembra in forma pazzesca, l’olandese “incazzato” come una bestia e finalmente a posto fisicamente.
Ma nella classe regina il livello si è alzato ancora e la lista dei piloti velocissimi e fortissimi, è lunghissima. Sono piloti che guidano moto factory, che hanno un team perfetto alle spalle, che possono vincere, manche, GP e forse anche il titolo finale.
Iniziamo dalla tenda HRC, quella del Campione del Mondo: Mitch Evans non sarà al via perché ancora in fase di recupero dall’infortunio alla mano. Non si sa quando rientrerà.
Invece sotto al “tendone” arancio della KTM, ci sono altri 11 titoli: i 9 di Antonio Cairoli e i 2 di Jorge Prado. Tony punta al decimo titolo, gli anni passano, ma la straordinaria capacità di gestione della gara e la grande esperienza accumulata da Cairoli gli permettono di sopperire alla velocità che qualche volta non è al pari (comprensibilmente) dei più giovani e rampanti. Per quanto riguarda Prado, lo spagnolo è velocissimo, non ha alcun timore reverenziale nei confronti dei due blasonati compagni di marca e non si fa il minimo scrupolo per mettere le ruote davanti ad un avversario.
Andiamo in “blu”, il colore dello squadrone Yamaha: Jeremy Seewer viene da una stagione 2020 in forte crescita, i suoi due nuovi compagni, Glenn Coldenhoff (velocissimo nelle prestagionali) ed il nuovo arrivato dalla MX2 Ben Watson saranno avversari scomodi per tutti. Sempre sotto i colori Yamaha ma alla tenda del distributore svizzero Hostletter Yamaha Racing Team ci sarà Arnaud Tonus.
Con i colori Rockstar Energy Husqvarna Factory Racing ci saranno Arminas Jasokonis che sta pianificando il suo rientro (non sarà al primo GP) dopo il pesantissimo infortunio di Mantova ed il nuovo arrivato Thomas Kjer Olsen al primo anno nella classe regina.
Passiamo alla GasGas che schiera due nuovi piloti. Con i colori rossi di Mattighofen, nel Standing Construct GasGas MXGP ci saranno Pauls Jonass e Brian Bogers (a riposo per infortunio) entrambi desiderosi di fare bene.
In Monster Energy Kawasaki Racing Team, un cavallo di razza come Romain Febvre, parte per puntare al massimo risultato. A prendere il posto di Clement Desalle è arrivato Ivo Monticelli.
Ad incrementare il numero delle moto Factory al via della MXGP è arrivata la Beta che ha affidato le moto al SDM Corse Beta Racing Team ed ha scelto un validissimo collaudatore come Jeremy Van Horebeek ed il francese Jimmy Clochet.
Pianeta Italia. Antonio Cairoli è naturalmente la bandiera del MX mondiale, sperando che il taglio alla mano non giochi brutti scherzi, sarebbe fantastico se che Tony portasse a casa il decimo titolo ma tutti sappiamo che l’impresa è davvero difficile. A portare il tricolore in giro per il mondo oltre a Tony ed Ivo ci saranno anche Alessandro Lupino ora con KTM Marchetti ed Alberto Forato passato in 450 “last minute” con SM Action Racing Team che però non sarà in Russia. Più avanti avremo al via anche Michele Cervellin.