La prima prova a Losail in Qatar!
Ci siamo! Siamo finalmente arrivati al via della stagione del Campionato del Mondo Motocross, che si preannuncia unica ed irripetibile: dopo anni ed anni in cui i più forti giovani del Mondiale hanno deciso di abbandonare l’Europa per trasferirsi nel pianeta USA, in cerca di gloria e denaro, ecco che il più forte americano del Supercross e del National, decide di mollare tutto e venire in Europa per partecipare al 2015 FIM Motocross World Championship. E da quanto da più volte ribadito, Ryan Villopoto chiuderebbe la sua carriera, proprio alla fine di questa stagione, con l’obiettivo di diventare il pilota che ha vinto di tutto e di più nella storia del nostro sport.
Oggi e domani, a Losail, per la terza volta di fila, nel deserto del Qatar, in notturna con illuminazione artificiale con 32 punti luce, 420 fari da 2000W supportati da 10 generatori da 350 kva, per far splendere il sole sul tracciato, si accendono i motori e si abbasserà il primo cancello di partenza della stagione che si annuncia adreanalinica. Il tracciato ha le stesse caratteristiche e disegno dell’ultima edizione, su cui è stata portata della nuova terra.
Andiamo a capire, con l’ausilio di un comunicato stampa di Youthstream, chi saranno i protagonisti di questa stagione.
E’ lui ed è ancora lui il campionissimo con 8 titoli di Campione del Mondo, il siciliano di Patti, l’uomo da battere: Antonio Cairoli. Tony ha passato un inverno piuttosto nascosto ed ha preferito farsi vedere sui social in vacanza, piuttosto che a lavorare per questa stagione. Il pilota KTM sa che Ryan Villopoto è qui per vincere, ma sa anche che non sarà il solo da cui dovrà guardarsi. Sa che vincere non sarà facile per nessuno e c’è da giurare che nonostante la botta patita al Nazioni 2014, Tony abbia lavorato duramente e sarà pronto a riportare la KTM #222 su gradino più alto del podio. Tony è li per questo e per raggiungere (e magari pensare a battere) Stefan Everts a quota 10 titoli. Ken de Dycker e Tommy Searle saranno i suoi scudieri.
Voluto fortemente da Monster Energy, portato in Europa da Kawasaki e dai suoi sponsor personali, strappandolo da un ambiente in cui sembrava non essere più a suo agio, Ryan Villopoto viene al Mondiale per chiudere la sua carriera con la tabella oro di Campione del Mondo. Ultraprofessionale, sempre gentile con il pubblico ed i tifosi, anche quando è stato visto ad allenarsi, come del resto tutti gli americani che sanno che è il pubblico a garantirgli la posizione di privilegio che comunque si sono guadagnati (e qui tanti europei dovrebbero capirlo), ha detto chiaramente che è qui per portate a casa il titolo. Ryan in Qatar si troverà di fronte ad una situazione nuova, ma di certo una situazione a cui Ryan è abituato: la luce artificiale, sicuramente diversa da quella degli stadi USA, ma pur sempre artificiale, che potrebbe avvantaggiarlo in questa prima gara. Ryan avrà come compagno nel team Tyla Rattray.
Sulla sfida tra Tony Cairoli e Ryan Villopoto, i media hanno incentrato tutte le loro attenzioni, ma non bisogna dimenticare che ci sono almeno altri 10 piloti che sono in grado di vincere almeno una manche.
Passato ad Honda che vuole vincere il titolo e non ha proprio badato a spese, Gautier Paulin si presenta al via con il titolo conquistato al MXoN, dopo che all’inizio di stagione, la caduta di Valkenswaard ed il conseguente contatto con la moto di Simpson, hanno messo fine ai sui sogni iridati della stagione passata. Il francese si è quasi totalmente nascosto negli ultimi mesi ed ha preso parte ad alcune gare, comunque solo con l’obiettivo di prendere confidenza con la moto e “sciogliersi”. In lui Honda Factory, Team HRC, hanno riposto le loro speranze ed investito moltissimo. Il suo compagno di squadra sarà Evgeny Bobryshev che porterà in gara ancora la “rossa” con il numero 777.
Yamaha si affida ancora a Jeremy Van Horebeek, il 24enne belga che lo scorso anno si è dimostrato velocissimo e che dalle prime gare dell’anno sembra essere in palla, sarà affiancato dal nuovo arrivato dalla MX2, quel Romain Febvre da tenere d’occhio perché nelle prestagionali si è dimostrato velocissimo ed aggressivo.
Suzuki crede ancora in Clement Desalle, alla sua costanza di risultati ed ai suoi 12 podi conquistati nel 2014, ma anche a Kevin Strijbos che è capace di sorprendere tutti. Nello stesso team il giovane Glenn Coldenhoff, però fermo a causa di un infortunio.
Husqvarna affida la sua moto a Max Nagl che a sorpresa ha lasciato Honda dopo essere rientrato da un infortunio patito in una situazione davvero sfortunata in allenamento. Il tedesco avrà come compagni di squadra Todd Waters e Nathan Watson, con la struttura di Jacky Martens anche Dean Ferris.
Davvero lunga la lista dei piloti che comunque vanno forte: iniziamo dagli italiani con il nuovo arrivato in sella alla Honda del Team Alessandro Lupino, David Philippaerts che sembra aver cambiato ritmo ed essere tornato il pilota che sfonda le sponde delle curve e Davide Guarneri per un binomio tutto Italiano in sella alla TM. Ma ci sono ancora i piloti del Marchetti Racing Team KTM che schiera Jose Butron anche lui in arrivo dalla MX2, Hitachi Construction Machinery Revo schiera la KTM di Shaun Simpson, Wilvo Forkrent quella di Steven Frossard, Ilario Ricci tornato ad Husqvarna porta in gara anche Rui Gonçalves.
Che dire della MX2: dominata negli ultimi anni in lungo ed in largo da Jeffrey Herlings, probabilmente il più veloce piota al mondo in sella alla MX2, sicuramente il più forte sulla sabbia? Nel 2014 la MX2 ha laureato Campione del Mondo Jordi Tixier, che ancora prima di pensare al titolo, saldamente nella mani di Herlings prima dell’infortunio, aveva firmato un contratto con CLS Kawasaki che porta in gara in questa stagione con il numero 1. Si dice che Jordi abbia veramente lavorato duramente per questa stagione ed il fatto che Jeffrey non sia ancora fisicamente a posto dopo i problemi invernali divuti alla lunghissima riabilitazione, potrebbero consentire a lui ed agli altri piloti di partire con un piccolo vantaggio sull’olandese che una volta in forma, potrebbe nuovamente dettare legge ed avviare un ruolino di marcia da schiacciasassi, alla conquista del terzo titolo della sua carriera.
Ma attenzione, la MX2 è sempre ricca di emozioni, che in questo 2015 dovrebbero arrivare da Dylan Ferrandis che sicuro delle sue possibilità, punta dritto al titolo che lo farebbe volare negli USA a fine stagione, con un anno di anticipo rispetto al previsto. Pilota che punta altissimo è anche lo sloveno Tim Gajser attorno a cui Giacomo Gariboldi ha creato l’ambiente ideale per ottenere il massimo da questo simpatico ed educato ragazzo che però in pista dimostra di avere “fame” di vittoria in sella alla Honda Factory. Tim è uno dei pretendenti al titolo 2015.
Cerchiamo di non dimenticare nessuno nella lista, iniziando dal Standing Construct Yamaha che schiera Valentin Guillod e Julien Lieber, Monster Energy DRT Kawasaki con Max Anstie (ve lo ricordate lo scorso anno a Losail, primissimo, ma a fine manche fermo a guardare gli altri a trasitare sotto la bandiera a scacchi?) Red Bull KTM Factory Racing affianca a Herlings Pauls Jonass, JTech schera Jens Getteram e Vsevolod Brylyakov, Il Team Marchetti Ivo Monticelli, Husqvarna Alexandr Tonkov. Ma cè tanto posto per nuove sorprese.
In pista anche le ragazze e la nostra Chiara Fontanesi che si è confermata Campionessa Mondiale 2014 dopo una lunga rincorsa a Meghan Rutledge che lo scorso anno in Qatar è stata davvero velocissima, complice anche qualche errore di troppo di Kiara. Tra loro potrebbe einserirsi ancora la bella francesina Livia Lancelot, ma anche tra le ragazze ci possono essere sempre delle sorprese.
Ecco il riassunto di quanto ci aspettiamo dalla prima prova del Montocross World Champiuonship 2015, nelle prossime news, orari, Live, comunicati ecc.