Detta così suona un po’ strana, ma… Solo a posteriori abbiamo appreso che gli organizzatori del MXGP di Lommel, avevano vietato l’utilizzo delle ormai onnipresenti motoseghe, che da diverso tempo, caratterizzano alcuni gruppi di tifosi che colorano e riscaldano l’atmosfera dei GP di Motocross.
A memoria non ricordiamo se a Lommel, tra musica e rombi di moto, abbiamo sentito questi condensati di fantasia goliardica, che molte volte sono decorate con le tabelle dei piloti, ormai propri di alcuni gruppi di tifosi, che oltre a fare un po’ di sano casino, non fanno del male a nessuno.


Apprendiamo che nemmeno al MXGP di Arnhem in Olanda, sarà possibile accendere le motoseghe per fare casino: insomma un risvolto “green” in un mondo rumoroso come il Motocross, fatto di scarichi che emettono rombi di 105 Db, ci sembra altamente ridicolo.

Ormai ovunque, possiamo ammirare divertiti alle sfide tra gruppi di tifosi che accendono fumogeni colorati e motoseghe rombanti: i più “combattivi” sono gli svizzeri, ma anche gli svedesi al MXoN non scherzano, questi solitamente accompagnati da un carrellino pieno di birra ghiacciata e musica.
Vi immaginate cosa sarebbe la “Gajser Hill” ad Arco di Trento senza le motoseghe slovene, a cui fanno eco a pochissima distanza quelle che supportano i piloti veneti?

E poi solitamente, vengono accese nel giro di ricognizione, o sotto al podio, solo per pochi minuti.
Ma sembra che a qualcuno, diano fastidio…

Qualcuno diceva, non confondiamo il rispetto con l’ossessione…
Toc toc Maggiora… Non ci provare…