Questa sera al Veltins Arena.
Siamo arrivati all’ultima gara titolata internazionale della stagione della MXGP, una gara un po’ particolare, che si corre in uno stadio: sabato sera la prima edizione della Monster Energy SMX Riders’ and Manufacturers’ Cup si terrà nello spettacolare Veltins Arena di Gelsenkirchen e vedrà scendere in pista alcuni tra i migliori piloti europei e qualche americano su un tracciato indoor ma dalle caratteristiche particolari, un mix tra Supercross e Motocross normale.
Come funziona: può apparire complicato ma alla fine non lo è e, la formula dovrebbe garantire parecchio spettacolo.
Ogni casa, KTM, Honda, Husqvarna, Yamaha, Kawasaki, Suzuki potranno avere in squadra 4 piloti, 3 + 1 Joker che potrà prendere il posto di uno dei piloti in qualunque momento. I piloti potranno usare la moto che desiderano purchè di cilindrata compresa tra 245cc e 450cc, 2 o 4 T. Ogni squadra avrà un capitano che scenderà in pista per la Superpole che deciderà lo schieramento di partenza sulla base di 2 giri di pista percorsi.
Si correranno tre main events, con tre piloti per ogni team. Il team che alla fine totalizzerà il punteggio più basso (somma delle posizioni, quindi 9 risultati, con due scarti, la classifica sarà estrapolata con 7 risultati), vincerà l’evento.
In pista ci saranno anche i ragazzi della SMX125cc e della YZ125 Cup, una gara ad invito di Yamaha in collaborazione con le varie Federazioni europee.
Ecco i teams.
KTM
Ryan Dungey
Marvin Musquin
Jeffrey Herlings
JOKER: Jorge Prado
Honda
Tim Gajser
Gautier Paulin
Evgeny Bobryshev
Yamaha
Romain Febvre
Brent Van Doninck
Yannis Irsuti
Husqvarna
Zach Osborne
Christophe Charlier
Thomas Covington
Suzuki
Jake Weimer
Jeremy Seewer
Arminas Jasikonis
Kawasaki
Jordi Tixier
Tommy Searle
Vsevelod Brylyakov
JOKER: Filip Neugebauer
Orari:
Superpole: 19:30
Gara 1: 20:30
Gara 2: 21:30
Gara 3: 22:30
Ultime News pregara: il tracciato realizzato all’interno dello stadio è scorrevole, abbastanza largo e spettacolare. Dopo i primi giri di prova si sono visti già dei bei numeri.
Pole position per definire lo schieramento al cancello: Stacca il tempo migliore con la sua classica guida a manate di gas e scrub, Tim Gajser, Jeffrey Herlings è secondo, poi Zach Osborne, Romain Febvre che commette un piccole errore in una mini sezione ritmica, Jordi Tixier e per ultimo Jake Weimer.
Gara 1: Tim Gajser è il più veloce, Dungey lo segue e ruota, poi Febvre, Herlings, Osborne, caos alla prima curva con molti piloti che arrivano lunghi e finiscono fuori. Herlings si avvicina a Febvre e tenta l’attacco ma i due arrivano al contatto e finiscono entrambi a terra perdendo diverse posizoni. Gajser e Dungey prendono terreno, al terzo posto si insedia Osborne. Dungey sembra in grado di avvicinare Gajser per tentare un attacco ma lo sloveno non molla e va a vincere davanti all’americano della KTM ed a quello della Husqvarna, poi Febvre, Herlings, Musquin, Paulin, Tixier.
Gara 2: Tim Gajser non esce benissimo dal cancello ma stacca cattivissimo ed alla prima curva si infila con decisione e prende il comando davanti a Bobryshev, Febvre, Musquin, Dungey. Problemi per Herlings che è in coda al gruppo. Gajser tenta di andare via, Bobryshev subisce qualche sorpasso e viene riassorbito. Cappottone per Gajser che si ribalta in staccata, si rialza e riparte quarto alle spalle di Dungey. Febvre allunga, Musquin ha qualche metro di vantaggio su Dungey che vede Gajser rifarsi sotto, ma lo sloveno cade nuovamente nel penultimo giro e somma un’altra grossa botta. Febvre vince, Musquin è secondo, poi Osborne Dungey, Tixier, Herlings autore di una grande rimonta, Osborne, Bobryshev, Searle.
Gara 3: Ryan Dungey prende il comando, alle sue spalle si porta Tixier poi Gajser, Musquin, Herlings, Bobryshev, brutta partenza per Febvre. Gajser si porta al secondo posto ma non è brillante come nelle due manches precedenti. Herlings si insedia alle sue spalle, attacca e supera lo sloveno, che deve guardarsi anche dal recupero di Musquin. Herlings sembra in grado di andare a prendere Dungey: l’olandese si fa sotto e passa al comando. Musquin e Tixier sopravanzano Gajser, Covington doppiato, rischia di atterrare Herlings, fortunatamente è solo l’americano a cadere. Herlings vince, Dungery è secondo, terzo Musquin, poi Tixier, Gajser, Paulin, Febvre.
KTM vince l’evento per squadre, piazzando tre piloti nei primi tre posti nell’ultima manche e nel podio individuale, secondo è il Team Honda, terzo Team Kawasaki.
Nella classifica individuale, vince Ryan Dungey, secondo è Jeffrey Herligs, terzo Marvin Musquin.
La MX2 è vinta da Jeremy Seewer.