I tre piloti (Manuel Monni, Alex Salvini e Deny Philippaerts), con il consigliere Bonvecchi responsabile del settore motocross Alta specializzazione, nella veste di Team Manager, sono riusciti nell’impresa di bissare il tiutolo vinto lo corso anno.
Già nelle qualifiche del sabato di fronte a qualche migliaio di persone i portacolori di Maglia Azzurra Scudo hanno dimostrato le loro reali intenzioni con due vittorie ed un secondo posto di fronte alla Francia. Si è visto subito l´unità del gruppo, dei piloti e di tutto lo staff che aveva in mente solo la vittoria.
Domenica, la prima manche (classe open + MX2) vedeva Salvini e Philippaerts aprire le danze. Hole shot di Salvini in testa fino alla fine, mentre Deny Philippaerts, con la sua 250 chiudeva al quinto posto, primo tra i piloti MX2. Nella seconda batteria (MX1 + MX2) Monni e Philippaerts amministrano la gara lasciando battagliare in testa Nagl (Germania) e Priem (Belgio), mentre aumentava il vantaggio Azzurro nella generale. La terza prova (MX1 + Open) si apriva con i migliori auspici: Monni e Salvini partono benissimo ma cadono in due diverse circostanze: Monni perde circa un minuto, Salvini riparte 37esimo. Questo fa salire la tensione al box Maglia Azzurra ma la voglia di vittoria dei piloti italiani è fortissima. Comincia la rimonta con Monni che inanella una serie di giri veloci (chiude quindicesimo) e Alex Salvini che, una volta effettuato il sorpasso per l’ottavo posto fa scattare il boato: è matematica la conquista del trofeo. Italia prima davanti a Germania e Belgio.
Quello di Gaildorf è un successo importante per tutto il movimento crossistico nazionale: l’ottimo lavoro della Federazione Motociclistica Italiana dimostra che dopo Cairoli e Philippaerts il futuro è ancora roseo, o per meglio dire Azzurro!