Da un comunicato Ducati.
La Desmo450 MX ha vinto il titolo italiano MX1 al debutto con Alessandro Lupino, segnando la validità di un progetto nato e cresciuto abbastanza velocemente, che ha portato la moto anche a debuttare in MXGP con risultati positivi e tanto materiale da raccogliere per lo sviluppo che da ora in avanti, proseguirà anche con i primo test di Jeremy Seewer. A breve inizieranno anche i test della 250 con Lupino e Cairoli.
Nel frattempo la Desmo450 MX sarà ordinabile presso selezionati concessionari Ducati dall’inizio del 2025, con consegne previste per giugno.

Quindi niente male Ducati! L’azienda arriva nel Motocross, prepara una moto, sceglie Cairoli e Lupino come tester per fare i primi interventi significativi, ne prepara qualcuna per farla girare in pista, la fa debuttare a Ponte a Egola in condizioni estreme, le moto non “friggono” nel fangone ed arrivano al traguardo vincendo, corrono in Olanda con Cairoli, in Spagna con Lupino, ora vincono il titolo italiano.
I primi passi sono stati mossi nella direzione giusta e dimostrano che in Ducati si sa lavorare (ma non avevamo dubbi): ora parte il progetto 250 e si programma la produzione per le vendite di Giugno.

Alessandro Lupino: “Alla prima gara di Mantova non sapevo cosa aspettarmi, perché la Desmo450 MX era una moto completamente nuova. Nel corso della stagione però abbiamo fatto grandi miglioramenti, tutti hanno lavorato tantissimo ed ho potuto constatare la serietà e l’impegno con cui Ducati si è avvicinata a questo nuovo progetto. Da parte mia come pilota ho dato il 100% e ho anche imparato un nuovo mestiere, quello del collaudatore. Abbiamo portato a casa il titolo italiano nell’anno del nostro debutto e questo non era un risultato scontato. Il merito va a tutta la squadra, sia in pista che in azienda, perché hanno fatto davvero un ottimo lavoro! La cosa che più mi ha fatto piacere è vedere la passione che tutti ci mettono: una passione che fa sì che il lavoro riesca sempre bene. Voglio fare i complimenti a tutti: in Ducati ho trovato una famiglia e quest’anno per me è stato speciale. Grazie dal profondo del cuore. Questo è forse il titolo italiano più bello dei sei che ho vinto, sicuramente il più inatteso. Ad inizio stagione non sapevamo nemmeno se la moto sarebbe riuscita ad arrivare al traguardo e adesso siamo qui con la tabella oro. Sono contentissimo, è stata un’avventura fantastica e voglio ringraziare Ducati per come ha lavorato: in Ducati ho trovato una famiglia e quest’anno per me è stato speciale. Grazie dal profondo del cuore”.