Sono passate solo 48 ore dalla presentazione della moto, ma che rumore ragazzi! Ducati ha davvero colpito nel segno!
La moto può piacere o non piacere, è ancora in fase di sviluppo più che messa a punto perchè, come affermato alla presentazione, è un progetto a lungo termine: il programma è di schierarsi al via della MXGP con una moto competitiva solo nel 2025, quindi tra 13 mesi!
Ma quanti commenti! La Ducati Desmo 450 MX ha portato molti media a parlare di Motocross e di conseguenza si è sollevato un bel polverone, in un momento in cui non si parla molto di MXGP, perchè è periodo di test invernali, dei primi photo shooting.
E quindi la piattaforma per la discussione ed i commenti diventano i social.
Ma è proprio questo il punto, che da sempre riteniamo a sfavore del nostro sport. Perchè? Semplice: una moltitudine di persone che non ne capisce molto o proprio nulla di MX, si sente obbligato a commentare trascinando anche chi ha un trascorso, ma che da troppo tempo ha perso completamente di vista il nostro sport, perchè non segue le gare anche se di tanto in tanto legge qualcosa da qualche parte.
E cosa commentano?
I social sono invasi dalle foto della moto e in poco meno di 10 minuti abbiamo trovato tanti tanti commenti: alcuni ve li riportiamo, giusto per allietarci la giornata. Per ultimi, riportiamo quelli che sono da podio…
– Non è italiana ma tedesca (fino a prova contraria è prodotta / assemblata a Borgo Panigale, Bologna, Italia ndr)
– E’ uguale all’Aprilia (Desmo e bicilindrico Aprilia sono davvero uguali… ndr)
– E’ troppo pesante (no comment)
– E’ troppo potente (no comment)
– Romperà tanti motori (manda curriculum per capo meccanico… ndr)
– Perchè dovrei comprarla? (?????)
– E’ una KTM (perchè non una Husqvarna? ndr)
– E’ una Yamaha (parla con quelli che pensano sia una KTM ndr)
– E’ una Honda (vedi sopra)
– Farà la fine della BMW (comeeeee?)
– Costerà almeno 25.000 Euro! (no comment)
Questo il nostro podio
1 – L’ennesima motocross per rovinare i boschi
2 – Io l’avrei fatta elettrica
3 – Non mi piace il colore
Ecco….
A noi ha fatto immensamente piacere rivedere Tony Cairoli ed Ale Lupino di nuovo insieme, per un progetto italiano molto molto importante. Tony ed Ale hanno iniziato a fare le cose “sul serio” sotto la tenda di Claudio de Carli poco meno di una ventina di anni fa e rivederli in pista, insieme, sarà bellissimo.
Buon lavoro ragazzi!