Anche questa volta è andata bene…
Siamo all’ultimo giro del MXGP di Lommel, fino a questo momento Jeffrey Herlings ha dominato in lungo ed in largo. Dopo due giorni di caldo soffocante, la fatica è chiara e visibile per tutti i piloti che hanno tirato i remi in barca già da metà gara, alzando i tempi anche di 10″, fermando i cronometri abbondantemente sopra ai 2′. Al 12° passaggio Herlings stacca un 2:00:004, Cairoli un 2:00:482 poi anche Tonino molla e sale a 2:05/2:07, Herlings non molla ed all’ultimo giro succede questo…
Abbiamo provato a prendere il tempo dalla caduta fino a fine del giro, chiuso a 2:16, calcolando che con la caduta e la ripartenza, l’olandese abbia perso circa 16″ e certamente senza la caduta avrebbe girato sotto ai 2′, come aveva fatto qualche giro prima.
Su un tracciato conciato così, potrai essere anche il pilota più veloce sulla terra, ma chi te lo fa fare a girare 10″ più veloce degli altri, quando hai già la vittoria in tasca e tutti hanno mollato, specialmente se anche tu sei evidentemente stanco ed una caduta potrebbe rivelarsi disastrosa per le tue ossa appena “aggiustate”?
Probabilmente non sarebbe Jeffrey Herlings…