Mentre Pit Beirer conferma che KTM continuerà la sua presenza anche in MotoGP (Husqvarna e GasGas scompaiono dalla scena), il tribunale austriaco si è visto depositare i libri contabili per avviare la procedura di insolvenza.
Riguarda KTM AG, KTM Components GmbH e KTM Forschungs und Entwicklungs GmbH per una passività di 1,8 miliardi ed un indebitamento totale ripartito tra circa 2500 creditori, inclusi 1,3 miliardi con le banche, 365 milioni con i fornitori, 40 milioni di stipendi in sospeso.
Si prevedono 500 licenziamenti entro l’anno, il blocco della produzione per i primi due mesi del 2025. A rischio oltre 3500 dipendenti.
L’Austria attende un progetto e vorrebbe aiutare finanziariamente una delle più importanti industrie del paese, ma come al solito, impedimenti legali (leggi burocrazia UE), bloccano ogni tipo di intervento.Il ministro austriaco del Lavoro e dell’Economia, Martin Kocher, ha dichiarato all’ORF: “Mi aspetto risposte chiare da KTM su come una situazione di utili favorevole e buone prospettive possano portare così rapidamente a procedure di ristrutturazione”.