Di FX Action.
A Castel San Pietro Terme succede di tutto, ma alla fine a spuntarla sono i due piloti Yamaha.
Il campionato italiano Prestige conferma le previsioni della vigilia e regala spettacolo ed emozioni fino all’ultimo metro. Raramente si è assistito a un’ultima prova così carica di tensione, con tutti e cinque i titoli messi in palio a inizio stagione ancora da assegnare. E le vicende di Castel San Pietro aumentano ulteriormente il pathos, con una serie di colpi di scena da togliere il fiato.
Alla fine a festeggiare sono Samuele Bernardini (Yamaha – Bbr Offroad) e Michele Cervellin (Yamaha – Fiamme Oro), ma il successo di quest’ultimo è sub iudice a seguito di reclamo. Diversi i nomi dei vincitori di giornata: Alessandro Lupino (Kawasaki – Fiamme Oro) e Alberto Forato (Husqvarna – Ardosa).
I titoli delle categorie minori vanno invece a Ramon Savioli (Husqvarna – Moto Racing Rieti), Kevin Cristino (KTM – Major Motor) e Gianluca Deghi (KTM – Cairatese).
Mx1 Gara 1
Dopo la holeshot di Lupino, Bernardini prende il comando, ma la tensione gli gioca un brutto scherzo: cade, perde diverse posizioni e fatica a rimontare, chiudendo soltanto decimo. Lupino si porta in testa prima di metà gara e vince facilmente, davanti al poleman Pezzuto (KTM – Bbr Offroad), Philippaerts (Yamaha – Gorlese), Croci (KTM – Bbr Offroad) e De Bortoli (Honda – Krosteam Gaerne).
Mx1 Gara 2
Contatto Lupino-Bernardini alla seconda curva. Entrambi i piloti cadono e ripartono in fondo al gruppo. Lupino, costretto a dare il tutto per tutto, dà spettacolo e risale fino al terzo posto. Più accorto Bernardini, a cui basta arrivare ottavo per assicurarsi matematicamente il titolo. Davanti Philippaerts e Bersanelli (Yamaha – Parma) combattono un gran duello e ad avere la meglio è l’ex campione del mondo. De Bortoli chiude quarto, mentre l’argentino Poli (Honda) corre la miglior gara della sua stagione, terminando quinto. Gran rimonta anche di Pezzuto, sesto dopo una caduta nelle prime battute.
Mx2 Gara 1
Lapucci (KTM – Fermignanese) scatta in testa e va in fuga, rifilando diversi secondi di distacco a Renaux (Yamaha – Migliori Sm Action), che nel finale supera il compagno di squadra Cervellin (Yamaha – Miglior Sm Action). Forato (Husqvarna – Ardosa) è quarto dopo una gara turbolenta, mentre Adamo (Yamaha – Migliori Sm Action) è quinto. Solo nono Guadagnini (Husqvarna – Ardosa), poco brillante dopo una caduta nel primo giro.
Mx2 Gara 2
Duello strepitoso tra Guadagnini e Forato, che in più occasioni rischiano il contatto. A metà gara quest’ultimo ha la meglio, passa in testa e allunga. Guadagnini, invece, perde terreno, viene raggiunto dal rimontante Renaux ed è costretto a una battaglia col coltello tra i denti per difendere la seconda posizione. Un risultato che gli consente di passare in testa alla classifica provvisoria di campionato, visto che Cervellin, in evidente difficoltà, è solo sesto, dietro anche ad Adamo e Puccinelli (Yamaha – Megan Racing). Il vincitore di gara-1, Lapucci, è costretto subito ai box per noie tecniche.
Supercampione
Succede tutto al via. Cervellin, Guadagnini e Forato si toccano dopo il cancelletto e ad avere la peggio sono i due piloti del team Maddii, che finiscono fuori pista. Al comando Lupino allunga, mentre Cervellin approfitta del ritiro di Lapucci per prendersi la seconda posizione, che gli vale il titolo della Mx2 per soli 7 punti. La rimonta di Guadagnini, infatti, non va oltre il tredicesimo posto. Philippaerts chiude la manche finale terzo, con Renaux quarto e Adamo quinto. Il risultato della gara, però, viene posto sub iudice per un reclamo.
CLASSIFICHE
La girandola di emozioni di Castel San Pietro si chiude con Samuele Bernardini campione della Mx1 Elite. Alessandro Lupino si consola con la vittoria di giornata, davanti a David Philippaerts ed Edoardo Bersanelli. Nella Fast successo per Alessandro Contessi (Kawasaki – Parini), con Davide Bertugli (Husqvarna – Castellarano) secondo e Gianfranco Mattara (Yamaha – Spoleto) terzo. Titolo che va a Ramon Savioli, nonostante il laziale abbia deciso di non correre con la 450.
Savioli, infatti, vince la Fast Mx2 con la 250, davanti al neocampione Kevin Cristino e Lorenzo Ciabatti (Yamaha – Aretina). Ma il titolo più importante della classe minore, in attesa della pronuncia definitiva del giudice sportivo, è ancora di Michele Cervellin, oggi quarto di giornata. Il successo nella prova finale è di Alberto Forato, davanti a Maxime Renaux e Mattia Guadagnini.
Nella speciale categoria 300 è Gianluca Deghi (KTM – Cairatese) a fare la doppietta gara-titolo. Marco Lolli (Yamaha – Monte Coralli) è secondo e Pier Filippo Bertuzzo (Yamaha – Fermignanese) terzo.