Si è concluso il Campionato Italiani MX1-MX2 – di Eugenio Cova.
Stagione 2015 conclusa con i Campioni d’Italia 2015 di Motocross che al Galaello sono saliti sul podio per la premiazione finale. Onore al merito per Alessandro Lupino (MX1-Elite), Marco Maddii (300), Manuel Beconcini (MX1-Over 21), Marco Lolli (MX1-Under 21), Stefano Terraneo (MX2-Over 21), Nicholas Lapucci (MX2-Under 21) e Ivo Monticelli (MX2-Elite).
Dunque va in archivio anche la stagione 2015 del Campionato Italiano MX1-MX2 con questo appuntamento in provincia di Brescia che ha visto l’arrivo di circa 120 piloti. Grande attesa sino all’ultima manche per l’assegnazione dei titoli soprattutto nella MX2 Elite dove si è dovuto aspettare proprio l’ultima bandiera a scacchi per festeggiare Ivo Monticelli (KTM-Marchetti Racing). Oltre a questo vincitore vanno ricordati anche gli altri nelle rispettive categorie dove sino all’ultima manche hanno lottato per lo scettro di vincitori.
Il premio speciale “Coppa Antonio Allemand” ha assegnato il trofeo a Ravera giunto quarto nella MX1-Under 21. Premio in denaro invece per Giovanni Bertuccelli, il pilota più veloce durante la sessione di prove del sabato, questo grazie al “Trofeo Remo Rota” che ha visto consegnare al pilota messinese un bel assegno da incassare.
Per quanto riguarda le diverse categorie in pista oggi c’è stato un vero e proprio avvicendamento ai vertici delle rispettive manche con piloti vincitori sempre diversi. Nella MX1 una vittoria per Alessandro Cavandoli (Yamaha-3C Racing) autore di una gara 1 spettacolare condotta al comando dall’inizio alla fine, vittoria che ha chiuso una stagione per l’emiliano sempre in crescendo. Gara 2 se l’è aggiudicata il veneto Pierfilippo Bertuzzo (Yamaha-Italian Factory) dopo un bel testa a testa con Federico Bracesco (Honda-Massignani Racing) alla sua prima apparizione quest’anno in questo campionato. Dopo la vittoria di Lupino e la defezione di Irt per infortunio poteva essere l’occasione per Cristian Beggi (Yamaha-SM Action Errezeta) di agguantare la seconda piazza in campionato, lasciando degnamente la tabella rossa di campione dello scorso anno. Questo non è potuto avvenire per un banale inconveniente tecnico al freno posteriore della sua moto durante la prima gara quando stava andando all’attacco di Cavandoli, azione poi sospesa causa il malfunzionamento del freno stesso. Beggi comunque chiude terzo in campionato dietro a Irt.
MX2 dove Monticelli è stato a guardare da lontano mettendo a sicuro il risultato con una fredda e calcolata matematica dei punti, lasciando agli avversari il compito di dare il massimo. Anche qui due vincitori diversi: il giovane Giuseppe Tropepe (Honda-Massignani Racing), dopo un ottimo avvio nella prima manche, ha colto l’occasione di prendere le redini della gara dopo la scivolata di Cervellin che comandava, per non lasciarla più sino alla bandiera a scacchi. Seconda gara invece all’insegna di Alessandro D’angelo (KTM-M.R.T) che è partito davanti a tutti ed è andato a vincere meritatamente.
Una stagione che va in archivio con un bilancio decisamente positivo e dove i colori del tricolore motocross hanno brillato anche in televisione grazie alla collaborazione con Sportelevion che ha divulgato professionalmente tutti gli eventi in programma quest’anno. Una sapiente regia anche quella di FX Acion che si conferma ormai promoter navigato per questo genere di eventi. Insomma ancora un anno di successi questo grazie a tutti i protagonisti in pista, agli addetti ai lavori, ai rispettivi moto club che hanno ospitato le gare e alle aziende che contribuiscono affinché si possa sempre di più far parlare di questo torneo.
CRONACA DELLE GARE
MX1
Gara 1: hole shot di Cavandoli seguito a ruota da Andrea Cervellin e Beggi. Cavandoli prosegue indisturbato davanti a tutti, Beggi a metà gara sorpassa Cervellin e va all’attacco del battistrada. Attacco che però non si verifica perché Beggi ha un problema tecnico: il freno posteriore smette di funzionare quindi vede sfumarsi la possibilità di agguantare il battistrada. Cavandoli vince meritatamente seguito da Beggi e Cervellin.
Gara 2: Cervellin davanti a tutti seguito da Bracesco e Beggi. Ed è proprio il pilota del Team Massignani, presente eccezionalmente a questa ultima prova, a prendere le redini della corsa al secondo giro. Bracesco resta al comando per otto tornate poi viene scavalcato da Bertuzzo che va a vincere l’ultima manche della stagione. Secondo e terzo chiudono rispettivamente Bracesco e Beggi.
MX2
Gara 1: hole shot di Ramon davanti a Michele Cervellin e Muratori. Cervellin prende sin da subito le redini della corsa mettendo del margine sugli inseguitori dove si distingue Tropepe che rinviene dalla quarta piazza iniziale ed in soli tre giri si posiziona in seconda piazza. Al settimo giro, quando ormai i giochi sembravano fatti, Cervellin commette un errore, scivola e passa terzo, al comando c’è ora Tropepe seguito da Monticelli. Alcuni giri e Cervellin si riprende la seconda piazza cercando di andare all’attacco di Tropepe che resiste e vince meritatamente questa prima frazione. Secondo Cervellin, terzo Monticelli.
Gara 2: partenza fulminea per D’Angelo seguito da Ravera, Muratori, Toccaceli e Mancuso. Il lombardo non ha avversari e guida in solitario dal primo all’ultimo giro. Dietro di lui è bagarre tra una manciata di piloti tra cui Toccaceli, Lapucci, Cervellin, Muratori e Tropepe. Cervellin sferra l’attacco sugli avversari, sul momento subisce passivamente ma poi agguanta la seconda posizione quando siamo a metà manche. I due proseguono nell’ordine sin sotto la bandiera a scacchi. Terzo chiude Tropepe.
La Supercampione parte con l’hole shot per Alessandro Della Mora che sul filo di lana ruba il premio ad Andrea Cervellin che lo aveva affiancato. Ma il mattatore di questa speciale manche è Federico Bracesco che dopo solo un giro surclassa il battistrada sorpassandolo ed involandosi verso una meritata vittoria. Guai per Michele Cervellin che si deve fermare con la moto out e per il fratello Andrea a corto di allenamento, anch’egli ritirato dopo un ottimo avvio. Secondo a metà gara c’è Bertuzzo ma poi cade. Così la seconda posizione viene agguantata da un sorprendente Stefano Pezzuto partito dalla 14.a piazza.