Ready to 2012: Enzo Tempestini incontra il Team Red Bull KTM Factory MX1 durante una giornata di test a Fermo. Visualizza le foto scattate nella Mini Gallery.
Tony Cairoli e Claudio De Carli. Un binomio che non ha bisogno di presentazioni. Si preparano ad un’altra stagione…. vincente?
Dopo l’infortunio al Nazioni dello scorso settembre, si riapre la caccia la titolo per Tony Cairoli. E il 2012, sarà ancora in sella alla “tre-e-mezzo”. Sono finite le feste ed è tempo di ripartire, Antonio ha iniziato la sua marcia di avvicinamento al mondiale 2012. Primi test per la scelta della moto, primi affinamenti e il 5 volte iridato inizia a fare sul serio con gli allenamenti. Lo abbiamo trovato ad allenarsi sul Monterosato di Fermo, che sarà teatro della terza prova del prossimo campionato del mondo e ci siamo fatti raccontare un po’ il suo inverno, i suo programmi e le sue aspettative per la prossima stagione.
Siamo alle solite, si ricomincia e a testa bassa.
E’ proprio ora, e sinceramente ero anche “stanco” di non fare nulla. Per Adesso tutto procede per il meglio, abbiamo fatto parecchi test con le moto nuove e sono veramente soddisfatto del nuovo motore 350. Abbiamo ancora da lavorare ma di sicuro, alla prima gara del mondiale, tutto sarà in ordine.
Quindi 350 o 450?
Ancora 350, è deciso! La nuova moto 450 mi è piaciuta tantissimo ma penso che il tre-e-mezzo è ancora quella che si addice di più alle mie caratteristiche.
Hai scelto l’agilità invece della potenza?
Diciamo che ho scelto il compromesso migliore per me. Il nuovo motore 350 ha più potenza dello scorso anno e penso che siamo arrivati a livelli veramente importanti quindi per ora rimango fedele alla moto “piccola”
Potenza che arriva ai livelli di qualche 450?
Di sicuro siamo al pari di qualche 450 anche se a volte, in qualche settore di alcuni tracciati i 450 quelli con maggiore potenza, hanno ancora dei piccoli vantaggi anche se poi pagano la minore agilità e quindi penso che rispetto allo scorso anno abbiamo fatto un ulteriore step di sviluppo.
OK bene, il 350 è migliorato ulteriormente ma, come sta lavorando Tony Cairoli per migliorarsi?
Soprattutto sulla condizione atletica e sulla parte muscolare. A volte il ginocchio sinistro, quello infortunato in Sud Africa nel 2008, mi crea dei fastidi e quindi ho cercato di “lavorarci su” per avere una condizione ottimale e per evitare qualsiasi problema. Rispetto agli scorsi anni è cambiato il programma dell’allenamento soprattutto per questa necessità, corro meno a piedi, faccio più palestra ma a mano a mano che ci avvicineremo al mondiale ritornerò ad avere allenamenti più bilanciati.
Il ginocchio lo stai “curando” a dovere, ma il polso infortunato al Nazioni?
Ah no, quello non da nessun problema, è tutto OK !
Ginocchio OK, polso OK, la “testa”?
Testa OK anche quella. Il fine stagione 2011 non è stato proprio positivo per vari aspetti ma durante l’inverno c’è sempre tempo per recuperare anche la condizione mentale. Mi mancano le gare e sono sicuro che arriverò al mondiale in condizioni migliori di quelle dello scorso anno.
Gare, quali gare farai prima del mondiale?
Si parte da Mantova, dallo Star Cross che come sempre vedrà alla partenza un gran numero di piloti di vertice del mondiale e sarà di certo un ottimo banco di prova, poi gli Internazionali d’Italia. Per ora abbiamo deciso di partecipare alla prima prova, ma spero di poter fare tutto il campionato, vedremo come andrà avanti il programma di allenamento.
Si parla gia di mondiale e di avversari, lo sappiamo bene che il tuo obiettivo è la vittoria e non potrebbe essere altrimenti, chi vedi come principale avversario per il titolo?
La pattuglia francese con Frossard, Pourcel, il nuovo arrivato in MX1 Paulin ha un buon potenziale cosi come Desalle e Philippaerts che di certo non staranno a guardare poi Bobryshev che ha dimostrato di poter stare davanti, insomma sarà un campionato “tiratissimo” come sempre.
Fai finta di essere uno di loro, come attaccheresti Tony Cairoli per batterlo?
Nei primi minuti di gara. Mettendomi nei loro panni cercherei di distanziarlo il più possibile….sempre che lui non si sia allenato particolarmente anche su questo (…e sorride). In quelle fasi devo un po’ migliorarmi. Ci sono piloti che al “pronti via” riescono a dare subito il 100% e io invece, ci metto qualche minuto per prendere il ritmo migliore.
Cairoli da attaccare subito, Cairoli che invece si difenderà e attaccherà gli altri… come?
La mia strategia di gara rimarrà sempre la stessa, ho avuto ottimi risultati ragionando di volta in volta e di conseguenza non intendo cambiare il mio modo di pensare e di fare. Il campionato sarà lungo, si parte con l’idea di fare meglio possibile e subito ma la strategia potrà cambiare anche dopo le prime gare in base ai risultati che verranno.
Prime gare che questa volta inglobano anche il GP d’Italia che si presenterà di fronte a te al terzo appuntamento proprio qui, sul tracciato marchigiano. Un tracciato che per due anni non ti ha visto protagonista per diversi motivi. Al terzo GP del prossimo campionato, come ti vedranno i tifosi che verranno a vedere la gara?
Per la terza gara dovrei gia essere in ottima condizione e anche se questo non è uno dei miei tracciati preferiti cercherò come sempre di dare il massimo per raggiungere il risultato migliore dando il 110%.
Oggi come hai trovato la pista?
Oggi sinceramente mi è piaciuta molto, a differenza della gara del 2010 era bagnata e quindi molto più divertente per i miei gusti. Anche lo scorso anno, vista dalla TV sembrava migliore ma di sicuro a fine Aprile la troveremo in condizioni ottimali dato che non ci sarà il caldo torrido estivo ed il terreno difficilmente asciugherà in maniera totale.
Terzo GP della stagione, ci aspettiamo di vedere il tricolore sul pennone più alto e di intonare l’Inno di Mameli…tu che ne dici?
Io spero che questa volta, al terzo GP dell’anno, arrivino tantissimi tifosi per sostenere tutti i piloti italiani. Se poi canteremo l’inno italiano, ancora meglio. Vi aspetto in tanti!
Tony Cairoli è il “timoniere” dello squadrone KTM ma per condurre in porto una nave serve anche un ottimo comandante, a impartire gli ordini. È il caso di Claudio De Carli, team manager della squadra MX1.
Dopo una stagione 2011 impeccabile, come siete ripartiti in vista del 2012?
Appena Tony si è ripreso dall’infortunio al polso abbiamo iniziato con i test comparativi tra la nuova 450 e la rinnovata 350. È stata una scelta difficile ma alla fine si è trovato meglio con il 350 soprattutto dopo aver provato il nuovo motore.
Scelta definitiva o ci sono possibilità di effettuare parte della stagione con il 450 nuovo?
No, scelta definitiva. Tony è stato convinto e farà tutto il campionato con il 350 come lo scorso anno.
Cairoli c’è, ma Nagl ritorna a breve, con quale moto?
Nagl non ha potuto effettuare nessun test e deve ancora aspettare qualche settimana per ritornare in sella dopo aver risolto il problema alla schiena che lo affliggeva durante la scorsa stagione. La scelta è stata obbligatoriamente compiuta dal team e lui parteciperà alla prossima stagione con il nuovo 450.
Come procede il programma di allenamento e di approccio alle prime gare?
Per ora è tutto OK. Siamo ripartiti immediatamente a inizio anno e proseguiamo con una serie di allenamenti qui in Italia effettuando anche test di materiali e di messa a punto generale. A breve ci trasferiremo in Sardegna per il consueto photo shooting delle squadre ufficiali KTM ma saranno giorni anche di allenamento, poi arriveranno le prime gare.
Oltre alla gara di Mantova, i tifosi vorrebbero vedere Cairoli a tutti gli Internazionali d’Italia, e non soltanto alla prima prova, che ci dici?
Vi dico che l’idea è di partecipare a tutto il campionato ma per il momento siamo sicuri di essere presenti alla prima gara, poi decideremo di volta in volta. Non vogliamo prendere impegni ufficiali per ora, se non per la prima prova.
Pronostici per il prossimo mondiale MX1?
Difficilissimo da dire. Da qualche anno a questa parte il livello è sempre più alto e vedo di fronte a noi un campionato lungo e difficile.
Le vostre aspettative?
Partiamo per fare il meglio possibile con entrambi i piloti, poi vedremo se una volta raggiunto il migliore risultato possibile, dove saremo in classifica.
Max Nagl non avrà tante possibilità di provare la moto nuova, pensi che per lui sia difficile raggiungere subito il feeling migliore per puntare in alto?
Penso di no perché la moto è molto simile al 350 e i tecnici hanno potuto sfruttare tutte le esperienze avute in due anni di gare per preparare il setting per Max. Lui dovrà preoccuparsi di arrivare ad essere in forma il prima possibile sperando che il problema che lo ha afflitto da metà della scorsa stagione in poi, lo abbia definitivamente abbandonato.
Motore e sospensioni, un lavoro interminabile ma redditizio?
È vero, non si finisce mai di imparare e di migliorare. Il 350 è una moto abbastanza giovane e c’è sempre qualcosa di nuovo da provare. I tecnici austriaci hanno iniziato a lavorare sul motore 2012 gia da prima della fine dello scorso campionato in base alle nostre indicazioni e i risultati si sono fatti sentire ai primi test di quest’anno. Per le sospensioni c’è stato un ottimo passo in avanti soprattutto riguardo il mono ammortizzatore che è stato rifatto e abbiamo un corpo completamente nuovo mentre la forcella è stato oggetto di nuovi trattamenti e di nuove tarature interne che l’hanno migliorata ulteriormente. Non so come hanno lavorato le altre squadre durante i test invernali ma noi abbiamo fatto ottimi passi avanti e ora non ci resta che aspettare le gare che daranno i primi responsi.
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