Da un comunicato HRC.
Il tre volte Campione del Mondo Tim Gajser, ha svolto una sessione online di allenamento, con il preparatore del Team HRC, Filippo Camaschella. Il video lo potete trovare qui di seguito e forse può esservi utile per apprendere alcuni semplici esercizi che possono essere svolti a casa e tenersi in forma in questo periodo di quarantena.
Lo sloveno del Team Gariboldi è anche lui confinato in casa, senza possibilità di allenarsi in moto.
Come procede il tuo allenamento a casa?
Tutto è abbastanza normale. Ho una palestra a casa, quindi mi alleno normalmente, anche se non posso usare la moto. E’ davvero difficile perché dobbiamo stare a casa e non uso la moto da più di due settimane. Speriamo di superare presto questo momento difficile e ricominciare con le gare.
Ti alleni ogni giorno?
Sì, tutti i giorni due volte, una volta al mattino e poi al pomeriggio. Mantengo il mio piano e anche se ho dovuto adattarlo un po’, ma sto provando ad allenarmi in modo normale. Desidero restare in buona forma pèerchè non sappiamo quando torneremo in gara, ma spero di iniziare presto.
Solitamente hai una data esatta per quando torni in sella, sai che sarà tra una settimana o tra tre mesi e sai cosa devi fare per essere pronto. È difficile allenarsi senza avere un obiettivo preciso?
Sì, è dura, ma è uguale per tutti. Cerco di tenermi allenato e di restare in buona forma e penso di farcela.
Quanto è importante la forma fisica?
Penso che essere fisicamente in forma sia la cosa più importante. Se non sei in forma, non puoi guidare la moto perché è pesante e potente, quindi devi essere in grado di tenere fisicamente due manche da 35 minuti. È davvero importante avere un’ottima preparazione sia prima della stagione ma anche durante la stagione, lavorando sodo per mantenere lo stato di forma che ti sei costruito. Quindi sì, è molto, molto importante.
Qual è il tuo programma settimanale?
Di base ed in una situazione normale il mio programma settimanale prevede molta corsa a piedi, vado molto in bici e faccio palestra. Vado in moto martedì e giovedì poi solitamente venerdì si parte per le gare. Quindi passo 4 giorni a settimana in moto e nei restanti, bici, corsa e palestra, una sessione di allenamento di mattina ed una di pomeriggio per tenermi in forma.
E come recuperi?
Il recupero è davvero importante, soprattutto per noi piloti. Abbiamo circa 20 gare in una stagione, quindi quasi tutti i fine settimana siamo in pista, quindi è molto importante avere il lunedì in cui recuperare. Devi essere in forma per il prossimo fine settimana, quindi devi ricaricare le batterie perché dopo la gara sei stanco, devi assicurarti di riposare e prepararti per il fine settimana successivo. È importante capire il tuo corpo. A volte il tuo corpo è stanco ed è meglio prenderti un po’ di tempo libero, piuttosto che allenarti, perché quando sei stanco, non ti alleni nel modo corretto e non va bene. Se ti alleni troppo o alleni troppo il tuo corpo, non va bene, quindi la cosa migliore è cercare di tenere un equilibrio tra allenamento e riposo.
Controlli la frequenza cardiaca durante l’allenamento?
Quest’inverno, ho provato a guidare con la fascia per monitorare la frequenza cardiaca. Penso che la media fosse di 178 e la massima di 190. Ma ovviamente sono dati che differiscono da persona a persona, sono informazioni utili, ma non puoi davvero confrontarle con gli altri.
Stai andando in moto da qualche parte?
Al momento, tutti sanno che è un momento difficile a causa del virus, quindi non è facile andare in moto. All’inizio ho cercato di andare in moto una volta a settimana, ma le restrizioni che ci sono in ogni singola nazione, non ci permettono di uscire troppo, quindi è complicato. Mi alleno in palestra e non in moto. Non è facile, soprattutto per noi piloti perché siamo abituati ad allenarci duramente, ma sopravviveremo e ci divertiremo più di prima quando tutto sarà finito.
Ti piace ancora guidare o lo vedi più come un lavoro?
Mi sto davvero godendo la moto e per me è la cosa più importante, amare quello che fai. Altrimenti, se fai qualcosa senza amore, non arriverai al successo perché sarei lì per un altro motivo. Amo veramente guidare la moto da quando avevo due anni e mezzo e spero in futuro di continuare ad amare la moto e divertirmi. Tutti noi sportivi siamo fortunati, perché questo è il nostro lavoro ma anche la nostra passione. Non mi sento come se il motocross fosse il mio lavoro perché mi diverto molto sulla moto, quindi penso di essere davvero fortunato di potermi divertire e condividere il piacere con tutti i tifosi che desidero ringraziare per il supporto e spero di incontrarli presto alle gare.