Di Offropad Proracing.
Prima di spostarci ad Arco di Trento, dove si svolgerà la seconda e ultima prova degli Internazionali d’Italia MX 2023, abbiamo intervistato Davide De Carli, Team Manager del team RedBull GasGas Factory Racing per farci dire le sue impressioni sui suoi piloti dopo la gara di Ponte a Egola.
Direi che il tuo esordio in qualità di team manager è stato più che positivo.
“Si, è andata benissimo, come prima gara stagionale, che peraltro noi riteniamo molto importante in vista del mondiale. I ragazzi hanno fatto una buona preparazione quest’inverno e la stanno ancora completando. Non sono al top e stiamo lavorando per raffinare gli ultimi dettagli: dalle partenze, alla moto e alla tenuta fisica, però siamo sulla buona strada. Abbiamo fatto un ottimo lavoro con le moto, il gruppo KTM ha lavorato tanto quest’inverno.”
Simon ha vinto in MX2 con due belle gare, molto intelligenti e prendendosi anche pochi rischi, un inizio promettente.
“Si, una bella gara, con Simon partiamo per il titolo, vediamo se riusciamo a stare quasi tutti i weekend sul podio per giocarcela fino alla fine. Dopo una stagione come quella passata, Simon affronterà la terza stagione di mondiale; ora ha più esperienza, ha già vinto, è salito regolarmente sul podio e si è confrontato anche con la tabella rossa. Ora è più consapevole, ha più esperienza e aver lottato approcci il campionato con un’altra mentalità. Non abbiamo potuto vedere il confronto con Geerts ma c’erano Benistant e Adamo che tra l’altro mi ha colpito molto per come sia migliorato sotto la guida di Tony e di Joel (Cairoli e Smets ndr), allenandosi in Sardegna e in Belgio.”
Mattia, quarto e migliore degli italiani ha fatto vedere ottime cose e una gran confidenza con la 450
“Anche con Mattia è andata bene, con lui abbiamo lavorato bene durante l’inverno, cercando di colmare quelle piccole lacune che erano emerse la scorsa stagione, sperando che gli alti e bassi ora siano meno frequenti e se dovesse guidare come ha fatto domenica a Ponte a Egola, dovrebbe trovarsi quasi sempre nella top five. C’è da dire che Mattia è il più giovane in MXGP quest’anno, diamogli un po’ di tempo per crescere fisicamente ma anche mentalmente, perché la MXGP non è per tutti. Aspettiamo ma sono fiducioso, lui secondo me ha grandi doti ed un ottimo potenziale, spero di vederlo regolarmente lì nelle prime cinque posizioni.”