L’inizio è imminente: il Campionato di Motocross più prestigioso che si svolge sul territorio italiano comincerà in grande stile da Montevarchi.

Infatti, anche quest’anno il Team Monster Energy Yamaha di Michele Rinaldi, ha scelto di partecipare al completo per confrontarsi da subito con i probabili avversari di una intera stagione di gare.

I Team attesi sono davvero tanti, quasi una formazione “mondiale”, e dopo le dichiarazioni di Cairoli che promette di voler arrivare più in forma dello scorso anno, ecco cosa dicono i componenti di una squadra tra le più titolate in assoluto, pronti a scendere in campo per bissare il successo del 2011.

INTERVISTA MICHELE RINALDI

Sono momenti difficili in cui anche i grandi Team sono costretti ad applicare tagli a causa della recessione economica generale. Quanto ha condizionato tutto questo la vostra preparazione tecnica e logistica per la stagione 2012?

IN PARTE SIAMO NEGATIVAMENTE INFLUENZATI ED IL PIANO SVILUPPO NON PUO’ SEGUIRE ESATTAMENTE QUELLO CHE ERA STATO A SUO TEMPO PIANIFICATO MA COMUNQUE STIAMO FACENDO  UN LAVORO SODDISFACENTE E MI AUGURO I RISULTATI LO CONFERMINO.

Circoscrivendo al nostro “mondo” le difficoltà generali, cosa si potrebbe fare in concreto per affrontare “corporativamente” la ristrettezza economica in cui ci troviamo ed evitare un “tenore non idoneo” che in pochi anni potrebbe sfociare in un default del settore?

INCONTRARCI E PARLARE RITENGO SIA LA COSA MIGLIORE, MA LA RICHIESTA DI QUESTO CONFRONTO SPETTA ALLE ISTITUZIONI.

Gli Internazionali d’Italia sono una grande occasione, da giocare in casa, per “calibrare il tiro” sul Mondiale. Le nuove YZF 2012 (250cc. e 450cc.) sono una delle novità da scoprire al debutto a Montevarchi…. qualche anticipazione tecnica specifica?

LE GARE PRE-STAGIONE SONO NECESSARIE PER PROVARE ALCUNE SPECIFICHE TECNICHE (SIA PER LA PARTE CICLISTICA CHE QUELLA MOTORISTICA) E VERIFICARE CHE IL PILOTA CONFERMI QUANTO SCELTO PRECEDENTEMENTE NEI TEST DI FINE ANNO. PER CUI FINO AL PRIMO GP NON SEMPRE CI SONO ANTICIPAZIONI CHE SI POSSONO DARE PERCHE’ NULLA E’ DEFINITIVO.

L’esperienza da ex pilota e soprattutto grande campione è sicuramente una componente importante del Team Manager Michele Rinaldi. Quanto è necessario sporcarsi le mani per individuare e risolvere le esigenze della tua squadra? E quanto conta ancora avere gli stivali fangosi?

L’ESPERIENZA INSEGNA TANTE COSE E A VOLTE GIOCA UN RUOLO DETERMINANTE PER RAGGIUNGERE IL SUCCESSO. RITENGO CHE IL FATTO DI AVER FATTO 14 ANNI DI GARE MI ABBIA AIUTATO ENORMEMENTE NEL MIO LAVORO DI OGGI.

Una panoramica su quella che sarà la stagione 2012? Piloti e Case più competitivi e perché…

 OVVIAMENTE I SOLITI DEL 2011 MA MOLTO POSSIBILE CHE ARRIVINO SORPRESE INASPETTATE.

Domanda banale, forse, dipende molto dalla risposta: i Vostri obiettivi per il 2012 in MX1 e in MX2.

ABBIAMO PILOTI E MOTO MOLTO COMPETITIVI PER CUI AMBIAMO A RISULTATI MOLTO BUONI.

L’Europa e l’America sono separate geograficamente da un Oceano ma in molti pensano che anche nel Motocross la distanza sia siderale, sia in termini sportivi che organizzativi: secondo te è ancora così, oppure il gap è diminuito, o addirittura qualcuno dice che in Europa ora sia meglio. Cosa ne pensi?

DUE MONDI DIVERSI E DUE MENTALITA’ ALL’OPPOSTO. OVVIO CHE LA STESSA DISCIPLINA NON VENGA INTERPRETATA ALLO STESSO MODO PERO’ LA DISTANZA NON E’ SIDERALE, IO DIREI CHE CI SONO 3 O 4 PILOTI AD UN LIVELLO SUPERIORE AGLI EUROPEI. 

Il fatto che ancora oggi in Europa, a parte i francesi, i giovani pratichino poco e poco volentieri il Supercross può essere considerato un fattore di handicap nel momento in cui ci confrontiamo con gli americani?

SICURAMENTE SI PERCHE’ L’ALLENAMENTO AL SUPERCROSS SPINGE IL PILOTA A MIGLIORARE LA PROPRIA TECNICA E NEGLI ANNI A SEGUIRE PUO’ FARE LA DIFFERENZA.

L’utilizzo del 125 2T è davvero così determinante per la formazione tecnica dei nostri giovani, o si tratta di una “moda”

NESSUNA MODA IO PENSO CHE IL 2T 85 E 125 NON POSSA ESSERE SOSTITUITO DA ALTRE CILNDRATE

Indica un solo nome: la migliore promessa europea e la migliore promessa non europea secondo il tuo parere

PREFERISCO NON PRONUNCIARMI.

 

Inervista Steven Frossard

Steven, dopo la stagione 2011 che ti ha visto inaspettato protagonista nella classe MX1, quest’anno sei atteso alla griglia di partenza a Montevarchi da tutti coloro che ti vedono tra i favoriti sia per la vittoria degli Internazionali che per il titolo mondiale.
Le aspettative sui tuoi risultati ti danno grinta e determinazione oppure cerchi di evitarle per non sentirne la pressione?
All’inizio dell’anno non stavo molto bene ma mi sono potuto allenare correttamente e in buone condizioni in Sardegna con il mio Team, e così ho cominciato a sentirmi molto bene sulla moto.
Il mio obiettivo principale rimane il campionato del mondo MX1, ma mi piacerebbe vincere anche quest’anno il campionato degli Internazionali d’ Italia, non sento più pressione rispetto allo scorso anno.
Il tuo stile di guida sembra essere perfetto per stare in sella alla Yamaha 450. In cosa senti più competitiva la tua YZ 2012 rispetto a quella del 2011?
Abbiamo fatto un sacco di test alla fine dell´anno 2011 in Germania dopo il mio infortunio, e abbiamo anche testato nella sabbia, ma credo che la squadra continuerà a lavorare sulla moto durante il Campionato degli Internazionali d´Italia, hanno già ha lavorato molto sulla facilità e maneggiabilità della moto.
Le gare di questi Internazionali d’Italia di Motocross saranno il primo vero banco di prova su cui vi confronterete e prenderete le misure con gli altri protagonisti del Mondiale, chi sarà secondo te nel mondiale MX1 il Rookie da tenere d’occhio?
Vorrei vedere come vanno le gare quest´anno, ma mi sento ancora meglio rispetto allo scorso anno quindi dovremo stare al passo e rimanere davanti ..
Un tuo pregio, un tuo difetto…alla guida…
Una qualità non mollare mai e un difetto è che qualche volta voglio essere troppo veloce


Intervista David Philippaerts

5 mesi di stop sono tanti, specialmente se ti impediscono di competere per la conquista del titolo Mondiale MX1 2011 dove eri tra i grandi protagonisti, a questo punto ritieni che il tuo recupero fisico sarà completo in vista di questi Internazionali e essere pronto a ricominciare a vincere? Sia internazionali che Mondiale, perché no!
Spero di si mi sto allenando tanto per rientrare più in forma possibile credo che questa pausa mi abbia fatto molto bene, speriamo in un buon campionato sia internazionali che mondiale.
Sappiamo che ti stai allenando tanto, con la grinta che ha fatto sì che i tuoi Fan ti chiamassero “Guerriero”. Ma quanto si può sopperire con la sola determinazione alla mancanza di forza fisica?
Tantissimo a volte si vince solo con la testa.
Le gare di questi Internazionali d’Italia di Motocross saranno il primo vero banco di prova su cui vi confronterete e prenderete le misure con gli altri protagonisti del Mondiale, chi sarà secondo te nel mondiale MX1 il Rookie da tenere d’occhio?
Credo che gli internazionali siano un banco di prova importante anche se alcuni piloti si manterranno un certo margine in queste gare. Solo alla prima del mondiale si capirà veramente, ma sono sicuro che quest´anno ci saranno molti pretendenti al titolo mx1
Un tuo pregio, un tuo difetto…. alla guida….
E´ difficile fare questa autovalutazione anche perché non Guido sempre nello stesso modo a volte ho una guida più aggressiva mentre altre riesco a guidare molto rilassato dipende da diversi fattori tra cui il tipo di pista.

 

 

Intervista Christophe Charlier
Il 2012 ti vede in MX2 nuovamente in sella a Yamaha ma con una nuova squadra, il Team Rinaldi: quali sono le differenze principali tra le due strutture? Qualche anticipazione sulla tua YZ250F di casa Rinaldi?
Sono davvero felice di essere un nuovo anno su una Yamaha e soprattutto in una squadra ufficiale. Ho imparato a conoscere questa nuova squadra e posso dirvi che mi sento alla grande! E ´una squadra molto solida, molto professionale, attenta, ambiziosa. Posso solo essere motivatio!
La mia nuova YZ250F è davvero formidabile, molti test mi hanno permesso di perfezionare la mia moto in dettaglio. Ora, è veramente un piacere quando guido.
Tu sei francese e dunque un abile “Supercrossista”…. Quanto ha inciso la pratica del Supercross con il tuo stile di guida così bello da vedere?
Si, ho sempre praticato il Supercross fin da piccolo, mi piace questa disciplina. La tecnica del Supercross mi ha permesso di acquisire questo stile di guida.
Pensando agli Internazionali, e in prospettiva al Mondiale, chi vedi come uomo da battere in MX2?
Vorrei rivivere questa sensazione di duello che ho avuto con Herling nel 2009 durante le gare del campionato europeo. Ora che mi trovo in una squadra ufficiale, posso sfruttare tutte le possibilità che mi vengono date per realizzare questo desiderio …..
Un tuo pregio, un tuo difetto….alla guida…
Le persone che mi circondano sono fondamentali per il mio equilibrio. Oggi finalmente ho ritrovato la forma mentale che avevo in Europa…

 

 

 

 

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