E’ stato un gran finale da campionato del mondo, quello che si è visto oggi a Gazzane per il round conclusivo degli Internazionali d’Italia. Tutti lo attendevano e tutti sono arrivati fino al Galaello per assistere ad una giornata di gara fatta di adrenalina pura, emozioni e spettacolo a non finire, con colpi di scena che fino all’ultimo giro hanno tenuto col fiato sospeso i circa 6.000 spettatori che si sono accampati fin da Sabato nei dintorni del crossdromo. Grandi gare in tutte le categorie, con i protagonisti del campionato in lotta fino al fotofinish a caccia di un risultato prestigioso ed importante, oltretutto motivati dal team per accaparrarsi il montepremi finale. I piloti non si sono risparmiati, mettendo in secondo piano la preparazione per il resto della stagione, in un crescendo di tensione agonistica che già si era avvertito domenica scorsa. Duelli al limite, alternarsi di sorpassi, grandi rischi hanno dimostrato che oggi nessuno ci stava a perdere e che quello che avrebbe contato era soltanto il risultato finale.
L’attenzione era tutta sui primi tre in campionato: Cairoli (RedBull Teka KTM Factory), Frossard e Philippaerts (Yamaha Factory Monster) hanno lottato fino alla bandiera a scacchi, scatenando l’euforia di tutti i presenti che si chiedevano se già era cominciato il mondiale. In Finale#1 è una lotta a due fra Cairoli e Frossard, con il siciliano che tenta la fuga, dimostrando un gran stato di forma per velocità e reattività, mentre il francese, mostra di essere un vero “mastino” (come lo battezza lo speaker Nadile), rimontandolo per poi passarlo. Alla fine è Cairoli ad avere la meglio al fotofinish, così come Philippaerts che a sua volta sorpassa Bobryshev (Honda World Motocross) all’ultimo giro per il terzo posto parziale. In Finale#2 la partenza è convulsa con i due italiani che si toccano e Frossard che fugge. Alla fine della gara la vittoria di giornata è sua così come il titolo di campione degli Internazionali d’Italia di Motocross Goldetyre Series. Dietro di lui Philippaerts mantiene la seconda posizione davanti a Strijbos (Suzuki Delta-Hens): per lui un secondo posto finale. Sfortunato Cairoli, che recupera fino al terzo posto dopo lo start, ma poi si ferma in pit lane per un problema alla ruota davanti che lo costringe ad abdicare per la lotta la titolo, dovendosi accontentare del terzo gradino del podio, sia di giornata che di campionato.
Nell’Under 17 la lotta si decide solo negli ultimi giri, con Zecchina (Suzuki Castellari) che grazie a due secondi posti parziali, vince il titolo davanti a Bernardini (KTM Maglia Azzurra) e Seweer (Suzuki). Sono loro i tre protagonisti di questa edizione del campionato italiano Under17, dopo che anche in questo round hanno monopolizzato il podio. In Finale#1, i primi giri sono da cardiopalma, con sorpassi continui tra loro, anche se fin da subito si vede che oggi è lo svizzero il più veloce in pista: dopo un’emozionate testa a testa con Zecchina nella parte alta, passa e se ne va verso il traguardo, con il mantovano, secondo, e il toscano, terzo. In Finale#2 è tutto ancora da decidere: Bernardini parte forte e va in fuga, mentre la lotta è tutta per il secondo posto fra Zecchina e Seewer: per il primo avrebbe significato il campionato, per il secondo la prima vittoria. I due si toccano un paio di volte, ma alla fine è Zecchina a spuntarla per grinta, coraggio e voglia di vincere questo ambito titolo.
Si conclude quindi questa edizione 2011 degli Internazionali d’Italia, caratterizzata dalla partecipazione di grandi campioni a livello mondiale che hanno riportato il grande pubblico nei crossdromi italiani. Alla fine un riscontro positivo per questa nuova formula che ha visto l’introduzione della classe Elite: l’obiettivo era puntare sulla qualità dei partecipanti, per avere grandi giornate di gara e dare una vera dimensione internazionale a questo campionato. Si può dire che quanto sperato è accaduto, con risultati migliori del previsto, per la soddisfazione di tutti, dagli addetti ai lavori fino agli appassionati.
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