Enzo Tempestini diventa il “Prof. Storm” e assegna voti e giuidizi da Glen Helen. Il fondo alle pagelle un riassunto a cura dello staff di MxNews.
Ken Roczen 10
Arriva a Glen Helen fresco fresco della prima vittoria nel SX Americano e ci mette giusto il tempo di percorrere un giro a manche per distaccare gli avversari di “manciate” di secondi al giro. Il mondiale è affar suo: Disarmante!
Jeffrey Herlings 8
Due secondi posti alle spalle dell’incontenibile Roczen non sono di certo da buttare ma esce dal GP americano ad “orecchie basse” consapevole che battere Roczen sarà sempre più difficile. 13 i secondi che gli ha rifilato il tedesco in gara 1 e addirittura 36 nella seconda manche. Resta di sicuro uno dei pochi che potrebbe impensierire Ken, ma per il 2011 deve fare esperienza.
Tommy Searle 7
Lotta come un leone sul difficile tracciato di Glen Helen ma non è più il Searle che lottava per il titolo iridato nel 2008 vincendo 7 manche. Gli anni passati in America e gli infortuni patiti sembrano averlo un po’ “arrugginito”. Per lui il terzo posto sembra dover diventare “un’abbonamento” dall’inizio (3 volte terzo in tre GP disputati) e per l’intera stagione: Combattente.
Marvin Musquin 6
Sufficiente la prova del campione in carica che si è presentato in gara con il numero 1 dopo l’infortunio di Bercy (Supercross) dello scorso inverno che gli ha compromesso la sua prima stagione SX. In gara 1 è caduto 2 volte (era partito in testa appaiato con Roczen) mentre in gara
Alessandro Lupino NG
Non giudicabile la performance dell’italiano più rappresentativo in MX2. Lo stiramento di un legamento alla spalla destra non gli ha permesso di esprimersi al meglio durante questo GP. Il “Lupo” ha un ottimo potenziale ma ancora non riesce a scaricarlo a terra attraverso la sua Husqvarna TC250 che ad ogni gara sembra fare dei passi da gigante in quanto a prestazioni. Aspettiamo il suo “click”
Clement Desalle 10
Dice di vivere alla giornata e di non pensare al campionato ma dopo la doppia vittoria americana “quatto quatto” appiccica la tabella rossa di leader della classifica alla sua Suzuki n.25. In gara
Max Nagl 9
Abituato all’enorme potenza del 450 dello scorso anno, Nagl sembrava pagare troppo la differenza di prestazioni dopo essere salito in sella al “tre e mezzo”. Dopo la gara di Glen Helen tutti i dubbi sono stati fugati: il tedesco vice campione del mondo è andato fortissimo anche con la cilindrata “ibrida”: Da tenere in considerazione.
Evegeny Bobryshev 9
Primo podio in carriera a Glen Helen, una cosa da raccontare ai nipoti nel futuro. Il neo accasato al Team Honda World Motocross (leggi Team Martin) avanza in termini di prestazioni e consistenza con il passare del tempo. Potrebbe essere un vero e proprio outsider di lusso per questo campionato 2011. Rivelazione!
Antonio Cairoli 8
Un secondo posto in gara 1 che poteva trasformarsi anche in vittoria se il siciliano, nel corso dell’ultimo giro, non avesse sbagliato un difficile rampino di una delle salite “impossibili” di Glen Helen. In gara 2 corre per tutto il tempo con la moto danneggiata dal contatto (fortuito) che ha innescato Frossard. Prende 18 punti di distacco da Desalle a causa della caduta ma sembra comunque “in palla”. Il campione!
David Philippaerts 7
Stranamente, per uno come lui che parte sempre tra i primi, non imbrocca nemmeno una delle due partenze. Recuperare un brutto avvio, soprattutto con l’attuale livello della MX1, è diventata quasi un’impresa. David risale bene in entrambe le manche e porta a casa il sesto posto assoluto di giornata. Combattente!
+
Nel GP USA altri piloti si sono messi in evidenza, tra cui un bel “+” se lo meritano Kevin Strijbos che con due belle partenze è riuscito a stare sempre con i primi e portare a casa un quarto assoluto, decisamente in crescita. Positivo anche Rui Goncalves compagno di squadra di “Bobry” a conferma che Paolo Martin quando ci diceva “aspettate Rui” aveva visto bene. Grosse soddisfazioni e meritate quelle in arrivo a Pianiga. Si riprende Shaun Simpson. Diamo un “+” anche a Barragan che comunque deve crescere ancora. Un “+” a Davide Guarneri, caduto malamente sabato. I punti portati a casa stringendo i denti portano il Pota il 10 posizione in classifica. In MX2 migliora di gara in gara Max Anstie, anche se lontanissimo da Roczen. Gara cattivissima di Osbore che in gara 1 si stende al via ma recupera benissimo, in gara 2 tiene il passo dei milgiori con tanta grita. Positivo Harry Kullas: bella la sua gara 1, un po´ spento in gara 2, ma comunque positivo. Un “+” di incoraggiamento a Christophe Charlier, ancora troppo casinaro per essere costantemente tra i migliori, specialmente se non inizia a partire bene. Positivo Andrea Cervellin, butatto nella mischia per l´assenza di Leib. Il giovane italiano finisce a punti in gara 2.
–
Da Glen Helen escono con le ossa rotte Steven Frossard: il francese fino ad oggi ha dato manate di gas senza star troppo a ragionare e cadendo spesso senza conseguenze, si è imbattuto una una pista difficile e si è fatto male (sospetta lesione ai legamenti della mano). In gara 2 Steven è anche planato su Tony Cairoli rischiando di fargli male. Le attenuanti della polvere non bastano, se parti male devi anche guardate cosa fa chi ti precede: da chi parte con la tabella rossa, ci sia aspetta una condotta di gara diversa. Negativo Steve Ramon che arranca: il suo compagno di squadra vola in cima alla classifca, lui scivola e si ritira. Che gli anni inizino a farsi sentire? Tanel Leok, è ancora troppo altalenante, non si può racimolare solo 12 punti quando si ha il potenziale per stare tranquillamente nei top 10 ad ogni gara. Bocciato Ken de Dycker ed il team LS: dopo i proclami di inizio stagione, ci si aspetta molto ma molto di più! Notte fonda per Marc de Reuver. Nessuna bocciatura seria per la MX2.