Dal nostro coloratissimo ed attivissimo forum, abbiamo scovato finalmente la persona che ci mancava: l’opinionista. Si chiama Alessandro Castellani, di Orte (VT), studente, poco meno che ventenne, ha attirato le attenzioni addirittura di Fabio “The MX Voice” Momina che ne ha parlato durante il commento in diretta su Sportitalia. Le sue pagelle meritano la pubblicazione tra le news. Commenti, osservazioni? Le pagelle si trovano anche sul MX Forum per cui la discussione ti attende. Ecco le pagelle della MX2.
RATTRAY: 9 Tyla 3 – Resto del mondo 0. Corre da consumato campione e vede ogni manche in funzione del mondiale, con un’intelligenza tattica straordinaria: gestisce e attacca, ma mai a sproposito, e soprattutto evita guai al via (bravura o fortuna? Tutte e due). In sostanza vince rischiando la metà degli altri.
CAIROLI: 8 Tonino Paperino continua a dimostrarsi velocissimo, ma anche ad essere perseguitato dalla sfortuna. Comprensibile la sua incredulità mentre correva a rialzare
C. POURCEL: 8 Si fa sempre più costante la sua presenza nelle primissime posizioni. Oggi ha seriamente spaventato Cairoli con un assalto alla garibaldina nell’ultimo giro di gara-1, e nella seconda manche solo un calo fisico lo ha privato della vittoria, ma Christophe ha 17 anni ed è già secondo nel mondiale: ci sarà tempo per vincere.
DE REUVER: 7 Ad inizio stagione le scommesse erano su quanti GP avrebbe retto senza infortunarsi, adesso si scommette su quando arriverà la prima vittoria. Su una pista che di certo non lo esalta Marc porta a casa un quarto comodo ed un quinto in rimonta dopo una partenza oltre i 20: punti pesanti in attesa dell’ostica (per lui) trasferta di Teutschenthal.
CHIODI: 7 Nella prima manche rimonta, ma col suo classico “aplomb”, senza rischiare, e finisce ottavo molto meglio gara-2, quando parte davanti e ci resta fino alla fine, sfruttando anche il ritiro di Goncalves per guadagnare il terzo posto. Ancora una volta fa punti ed è grazie a lui se in tutte e sei le gare corse fin qui c’è sempre stato un italiano fra i primi tre.
PHILIPPAERTS: 6,5 Male nella prima manche, in cui si fa soffiare la quinta posizione all’ultimo giro da Nunn nella seconda, però, imbrocca finalmente una partenza decente e in un attimo è terzo, con Rattray che lo pressa ma non riesce a passarlo. Quando la moto si rompe la prende male, ma è comprensibile perché, col senno di poi, sarebbe tranquillamente potuto salire sul podio assoluto.
MACKENZIE: 6,5 L’anno scorso, in mezzo al fango, salì sul podio quest’anno è un’altra storia e pure lui sembra cambiato, molto più accorto nella guida. Ai fini della classifica per lui è meglio così, ma gli appassionati hanno perso un possibile valore aggiunto per lo spettacolo.
NUNN: 6,5 Parziali segni di risveglio per questo diesel inglese, che pure l’anno scorso si “accese” solo a Matchams Park e dopo inanellò una serie di ottimi piazzamenti. Non sarà un campione, ma non è neanche un pilota da quindicesimo posto.
SEARLE: 7 Mezzo voto in più rispetto ai connazionali, sebbene i punti totalizzati siano leggermente meno: è giovane, al debutto, e non può far altro che migliorare.
GUNDERSEN: N.G. Soffre ma corre, cercando di portare a casa qualche punto. Nella prima manche parte davanti, ma inesorabilmente cede il passo e la sua discesa si arresta alla dodicesima posizione in gara-2 si ritira quasi subito.
GONCALVES: 7 Corre in casa ed è galvanizzatissimo: nella prima manche si batte ai margini della top ten, nella seconda, ancora una volta, s’inventa una partenza fenomenale con relativa sfuriata al comando. La fortuna non lo premia, ma Rui continua ad impressionare positivamente.
S. POURCEL: 5 Al via di gara-1 è insieme al fratello Christophe a dare la caccia a Cairoli, poi la moto decide di abbandonarlo non pervenuto in gara-2.
GUARNERI: 6 Influenzato, decide di complicarsi ulteriormente la vita con due partenze da galera ammirevole comunque l’impegno con cui rimonta nella seconda manche fino al quindicesimo posto.
MONNI:
BOISSIERE: 4 Quattordicesimo e dodicesimo: per un giovane che l’anno scorso vinse due manches e concluse nono il mondiale questi risultati parlano da soli.