Alessandro Castellani, ha redatto le pagelle della MX2 realtiva al GP di Germania. Le pagelle si trovano anche sul MX Forum per cui la discussione ti attende. EVERTS: 10 Continua a passeggiare mentre gli altri arrancano senza riuscire neanche minimamente ad avvicinarlo. Per noi spettatori ormai sono più avvincenti i tornei di bocce, lui probabilmente si sta divertendo di più.
RAMON: 8 E’ regolare ed ha una tecnica di guida forse seconda solo ad Everts, ma non accade molto spesso che riesca a portarsi così in alto in un GP. Questo perché non è velocissimo e non ha la cattiveria necessaria a districarsi rapidamente dalle situazioni difficili (vedi il tempo che ha impiegato a superare Melotte nella prima manche) oggi però è andata bene, per cui si festeggia.
DE DIJCKER: 7,5 Negli ultimi dieci minuti di gara scioglieva gli avambracci come un qualsiasi pilotino di regionale senza allenamento, ma con le ormai proverbiali grinta e tenacia il Guerriero ha conquistato il primo, meritatissimo podio (soprattutto in virtù di un secondo posto difeso coi denti in gara-1). Paradossalmente il risultato è arrivato nella gara in cui fisicamente ha sofferto di più, ma si deve presumere che Ken non se ne stia crucciando troppo.
BARRAGAN: 7,5 Altra bellissima gara per Jonathan, che finora sta riuscendo nell’impresa di non far rimpiangere Pichon e Tortelli. Rimonta tutto cuore nella prima manche e terzo posto difeso con accortezza nella seconda sul podio c’è posto solo per tre, altrimenti anche lui avrebbe meritato di salirci.
STRIJBOS: 5,5 Il feeling tra il giovane belga e la pista giapponese, impegnativa per via dei continui “cambi di fondo”, dei canali e le buche davvero notevoli, è molto scarso Kevin, poi, decide di rovinarsi il Gran Premio già dai primi metri, con una partenza di gara-
LEOK: 6,5 Il suo duello (perso) nella prima manche con De Dijcker per il secondo posto è una delle cose migliori di oggi nella seconda uscita tutti si preparavano alla rivincita, ma lui si è sdraiato dopo poche curve mandando all’aria gara e risultato.
NOBLE: 7 L’anno scorso ha chiuso il mondiale al decimo posto, ma finora per lui il 2006 era stato davvero avaro di acuti e risultati. Oggi sono arrivati tutti e due, per via di buone partenze coronate da ottimi settimi posti.
MELOTTE: 6 Corre le “mezze manches”, dopo crolla fisicamente. Se non altro si è messo in evidenza, soprattutto nella prima manche dove ha dimostrato di non aver perso la grinta che lo aveva reso famoso, ma deve ancora lavorare sulla tenuta.
VAN DAELE e PRIEM: 6,5 Sono poco più che discreti piloti, in carriera non hanno mai ottenuto risultati di rilievo ma sono capaci di andare a punti ad ogni manche, ed occasionalmente di inserirsi tra i primi dieci. E, mentre i nostri stavano a casa per mancanza di risultati e condizione psicofisica, loro si sono portati a casa 27 punti a testa con tanto di quinto e sesto posto in gara-2.
JORGENSEN: 6 Dopo il discreto risultato di Teutschenthal, a Sugo in gara-1 centra un bel quinto posto nella seconda manche rovina tutto cadendo quasi subito nella zona sabbiosa davanti alla pit lane, ma almeno Brian ha dimostrato di aver intravisto la fine del tunnel.
GARCIA VICO: 4,5 Mentre il compagno di squadra è in ripresa, lui sprofonda sempre più nei bassifondi della classifica: Francisco torna dal Giappone con tre miseri punti, la consapevolezza di aver buttato un bel risultato in gara-2 ed il morale a terra.
NARITA: 6,5 Torna protagonista al mondiale dopo l’apparizione di Arreton 2004, quando diede filo da torcere a gente come Townley e Rattray. In occasione del GP di Casa Akira sfodera un’altra prestazione generosa, e, finché il fisico lo sorregge, combatte animosamente con Melotte, de Dijcker e tutti quelli che gli passano vicino. Sarebbe un bell’acquisto per il campionato, purtroppo però