Alessandro Castellani, ha redatto le pagelle della MX2 realtiva al GP di Germania. Le pagelle si trovano anche sul MX Forum per cui la discussione ti attende.
C. POURCEL: 10 Il giovane fenomeno francese è schizzato come una fucilata ad entrambe le partenze, ha approfittato della bagarre alle sue spalle per guadagnare terreno nei primi giri ed ha gestito il vantaggio in attesa della bandiera a scacchi, trasformandosi per un giorno in “Stefan Pourcel” ed inserendosi di prepotenza nella lotta al titolo. Chapeau.
DE REUVER: 9 Nonostante il terreno a lui notoriamente ostico, l’olandese ex-volante (nel senso che non cade più) deve trovarsi davvero bene a Teutschenthal, dove tra l’altro nel 2003 vinse l’unico GP della sua carriera: i due secondi posti di oggi (miglior risultato stagionale fin qui) sono il coronamento di una prestazione ineccepibile: diligente e grintosa sempre nella giusta misura. Marc ha perso la piazza d’onore in campionato, ma ha comunque guadagnato qualche punto su Rattray e, si sa, i conti si fanno alla fine.
RATTRAY: 7,5 Su questa pista ha sempre sofferto, ed anche oggi non ha fatto eccezione. Quest’anno, però, Tyla corre per vincere il mondiale e quindi deve cercare di raccogliere il massimo in ogni occasione. C’è riuscito di nuovo, anche se stavolta il podio se l’è trovato su un piatto d’argento dopo il ritiro di Chiodi.
CHIODI: 8,5 Un Gran Premio intero a combattere con le KTM ufficiali sfinirebbe chiunque, ma non Chiodi, lui aveva retto. Con la consueta, immensa, classe aveva elegantemente ondeggiato tra la seconda, la terza e la quarta posizione, costringendo persino Rattray all’errore. Poi, proprio quando si stava preparando a difendere il primo podio dell’anno dall’arrembaggio finale di Tyla, Chicco è stato tradito dalla moto. Questo non pregiudica la bellissima prestazione fornita, ma lo sconforto e l’amarezza del campione bresciano sono a dir poco comprensibili.
CAIROLI: 8 Si presenta al via già suonato come un tamburo, e tutto quello di cui non ha bisogno sono due partenze mediocri perché recuperare a Teutschenthal è difficile, farlo nelle sue condizioni ancora di più. Nonostante questo Tonino emoziona, quasi commuove, con una prima manche tutto cuore e grinta che lo porta ad un soffio da Rattray nella seconda l’effetto degli antidolorifici svanisce ed il campione deve accontentarsi di restare in bagarre, nella speranza di qualche errore dei suoi avversari. Purtroppo, ancora una volta, limita i danni.
PHILIPPAERTS: 6 Credere che abbia volontariamente buttato fuori Guarneri è irrazionale più logico pensare ad un eccesso di foga, per quanto grave che sia, dovuto molto probabilmente a tutte le tensioni che David ha dovuto smaltire in questo periodo non proprio fortunato dal punto di vista sportivo anche la rimonta dopo la caduta, infatti, è apparsa caotica, nervosa, disordinata. Molto meglio la seconda manche, che potrebbe essere un’ottima base su cui partire per rilanciare il morale e la classifica.
S. POURCEL: N.G. Collezionare tre ritiri su quattro manche (compreso il GP di Portogallo) per noie meccaniche mentre il tuo compagno di team, che tra l’altro è tuo fratello, va come un siluro dev’essere a dir poco frustrante. Tanti auguri!
MACKENZIE: 7 Ancora una volta bada al sodo, non fa errori e porta a casa punti pesanti. Nella prima manche si rende protagonista di uno splendido duello con Cairoli per il quinto posto, nella seconda corre con la testa e pensa solo alla classifica. Ora lo attende la trasferta in Giappone, dove l’anno scorso fu vincitore: vediamo cosa combinerà.
GUARNERI:
GONCALVES: 5 Battuta d’arresto per il portoghese del Silver Action, che finora era andato in continuo crescendo stavolta le partenze non l’hanno aiutato e lui non è riuscito a rimediarvi in modo efficace.
MONNI: 6 Lentamente sta entrando in forma: nella prima manche si è tolto la soddisfazione di precedere il compagno di team, nella seconda ha centrato il miglior risultato stagionale (tredicesimo). Migliora di gara in gara.
NUNN: 5 D’accordo, l’autostrada tedesca non era la pista più adatta ai piloti inglesi, ma lui, pilota ufficiale, si è fatto abbondantemente precedere da tutti i suoi connazionali.