Nuova rubrica!
E’ da tanto che “The Voice”, Giancarlo “Riccio” Ricciotti, la voce ufficiale del MX Italiano nel mondo, vuole iniziare a scrivere oltre che girare i video per la #gentefuoridalcomune. Con il benestare dell’altro “fulminato” Roberto Rossi, pubblichiamo questa prima puntata, scritta interamente dal “Riccio” in marchigiano, poi corretta da Lauretta che comunque non si assume responsabilità…
Ritenetevi liberi di scrivere e commentare come ritenete più opportuno sulla nostra pagina Facebook….. Comunque ecco a voi “GLI ACULEI DEL RICCIO” delle perle filosofiche che solo Giancarlo Ricciotti, sa trovare, come ad esempio la “Villopoto Avenue ad Arco di Trento”…
Bretelle o cintura, nastro americano e semplice nastro da pacchi? Questi probabilmente saranno i pensieri che affliggeranno due dei protagonisti dell’apertura 2018 dell’AMA SX, il primo (ET3) ha buttato al vento la prima vittoria stagionale per una scivolata prima, e per un inconveniente che capita di rado ma può capitare, con conseguente stop, e da probabilissimo vincitore ad infuriato allacciatore impacciato (dai guanti) il passo è brevissimo……
Maledetti francesi diceva l’ispettore Clouseau, come è MM25, capace di recuperare , ma quando era ormai rassegnato al secondo posto, è arrivato l’inaspettato cadeaux (per rimanere in tema transalpino) di chi era inarrivabile…..
P.S. per la prossima spero che rivedano i colori del completo…. nero e oro??? Che sei a lutto????
Gli Altri, JA21 è sempre consistente, anzi si stava avvicinando e solo qualche difficoltà in alcuni dei molti sorpassi non gli ha permesso di insidiare la prima posizione.
JB51 tornato sulla Yamaha è rinato, ha cambiato anche meccanico, è chissà se riuscirà a mantenere le promesse, mantenute solo in piccola parte fino ad ora??
Capitolo a parte per CR22, tornare in sella con troppo anticipo dopo l’infortunio, farlo dopo le festività ha il suo peso ….. sicuramente non lotterà per il titolo, ma in qualche round dirà la sua, come sempre …….
Gli altri?? Onesti lavoratori, ma a mio giudizio il livello è ogni anno più livellato verso il basso, senza fenomeni all’orizzonte.
A dimenticavo….. il nastro americano o quello da pacchi…… il jolly di KRok 94 gli è costato oltre che l’ennesima visiera, anche la possibilità di un recupero difficile ma non impossibile, recupero dovuto al nervosismo che non è riuscito a mascherare dietro il cancello del main, e che lo ha fatto curvare oltre metà gruppo, e visto che anche io ero tra i molti scettici sul ritorno alla grande di Ken, mi cospargo il capo di cenere (e lo faccio volentieri) perché temevo di aver perso quello che considero tra i più grandi talenti dell’MX moderno.