Grandi emozioni fino alla fine per il Campionato Italiano Minicross – GoldenTyre Series, all’ultima prova di Parodo (CN). Al Crossdromo “la Gamellona” tutto è andato secondo programma: l’impegno e l’organizzazione del M.C. Cairo Montenotte, con il sostegno dell’Amministrazione Comunale di Paroldo, sono riusciti ad ovviare al maltempo che ha tenuto in ostaggio per tutto il weekend lo svolgimento dell’ultima gara di questo campionato. Anche oggi cielo coperto e sole a tratti hanno accompagnato il programma di gara modificato “ad hoc” dalla direzione gara, per permettere lo svolgersi della manifestazione senza che eventuali precipitazioni compromettessero la pista, che tutto sommato aveva retto bene rispetto alla pioggia caduta nella scorsa settimana. Previsioni azzeccate, visto che solamente durante la premiazione si sono dovuti aprire gli ombrelli!
E’ dalla categoria Senior, che si rivela la sorpresa di giornata: si tratta di Bernardini (KTM Megan Racing), il quale diventa Campione Italiano, togliendo a Monticelli (Susuki Bruttapiega) la targa rossa di leader. Bravura e fortuna per Bernardini, il quale capitalizza al massimo l’odierna vittoria di giornata, ottenuta lottando proprio contro Recchia(KTM AS Cross Albettone), l’altro pretendente al titolo. Vittoria che diventa titolo italiano, quando Monticelli cade negli ultimi giri della seconda manche, mentre cercava di rimontare le prime posizioni. Un triste epilogo per il giovane marchigiano fin dalla prima prova in testa alla classifica: cade rovinosamente e rimane a terra dolorante e deluso per aver vanificato un grande vantaggio. Per fortuna si rialza con l’aiuto dei soccorsi, ma ormai è troppo tardi per rimediare. Nell’ordine completano il podio di giornata: Recchia, Moroni (KTM Top Rider), Vendramini (Honda AS Cross Alettone) e Babbini (KTM Rosignano).
Nella classe Junior, Deghi (KTM Cairatese) diventa Campione Italiano come da pronostico. Già nella prima manche arriva ad un passo dal titolo, ma non è abbastanza deciso. Frenato dalla paura di sbagliare, non riesce così a sfruttare la prova opaca di Righi (KTM Bulldog), il quale non va oltre il decimo posto. La seconda manche è quasi una formalità visto il grande vantaggio di Deghi, che parte in testa convinto di andarsi a prendere la targa rossa di campione. Alla fine deve arrendersi a Schito (KTM Hornets), che doppia la vittoria di gara 1, dimostrando una crescita notevole nell’arco di tutto il campionato. Salgono sul podio di giornata anche Gemin (Suzuki Tre Pini), al secondo posto, e nell’ordine Deghi, Frosali (KTM Rosignao) e Bersanelli (Yamaha Parma).
Nei Cadetti il titolo di Campione Italiano viene assegnato in mattinata: è Ravera (KTM Calvari) che stavolta non tradisce le attese, ottenendo un secondo posto che gli permette di poter festeggiare il primato in classifica con la bandiera italiana all’uscita della pista. Nota di merito per pilota di origini tailandesi, Hsu (KTM Cremona), il quale raddoppia la vittoria assoluta di Round #5, grazie al primo ed secondo posto di manche, dimostrando ulteriormente di essere stato l’autentica rivelazione di questo campionato. Completano il podio: Isdraele Romano (KTM Rosignano), Poggi (KTM Neotec), lo stesso Ravera e Furbetta (KTM Wyss MX).
Anche per i Debuttanti il pronostico è stato rispettato, con Zanotti (KTM San Marino) che conquista il titolo Italiano grazie ad una doppia vittoria di manche con la quale regola il suo più diretto avversario in classifica generale, Rossi (KTM Cairatese), secondo in entrambe le occasioni. Senza dubbio è stato favorito dalla defezione dell’ultimo minuto di Gorini (Polini San Marino), per un dito rotto alla mano sinistra: i due erano in pratica appaiati in testa alla classifica di campionato. Completano il podio assoluto di giornata: Lugana (KTM Gardone V.T.), terzo, Busca (KTM Arco), quarto, e Modini (KTM Verolese), quinto.
Senza dubbio il Campionato Italiano Minicross 2009 è stato foriero di emozioni e spettacolo, grazie ai numerosi iscritti e partecipanti, la passione dei genitori, l’organizzazione dei Motoclub e l’attenta supervisione della FMI. A testimonianza della bontà di questi ingredienti sta il fatto che per ogni categoria i titoli sono stati assegnati soltanto all’ultima gara, con un susseguirsi di tensioni, gioie e delusioni. Per questo Off Road Pro Racing ringrazia tutti quanti hanno collaborato alla realizzazione del Campionato.
L’appuntamento è quindi rinnovato al 2010!
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