Abbiamo passato un autunno leggendo i punti di vista di moltissimi giornalisti, fotografi, addetti ai lavori, sul passaggio di Eli Tomac sulla Yamaha e sui tantissimi dubbi sull’abbinamento che avrebbe esordito proprio con il via del Supercross 2022.
A detta di moltissimi, la Yamaha YZ450F, proprio per la caratteristica del motore con cilindro “al contrario”, che gira più in alto e raggiunge maggiore potenza, non è la moto più adatta al Supercross e lo indica la storia del SX americano. L’ultima Yamaha vincente in 450 (leggi, competitiva per l’intera stagione) è stata quella di James Stewart nel 2009, quando la moto era ancora tradizionale. L’anno successivo, con la nuova e rivoluzionaria moto, JS7 non è stato più vincente. Nel corso degli anni altri piloti hanno vinto (tra cui Justin Barcia) ma la conformazione della moto ed in particolar modo la ripartizione dei pesi, non sembrano agevolare i piloti che affrontano per vincere, le piste del Supercross. Questo si diceva.
Si diceva anche che Eli Tomac non fosse proprio il pilota che riesce a mettere a punto la moto in tempi brevi: arrivato sulla Kawasaki lasciata libera da Ryan Villopoto, impiegò diverse stagioni prima di vincere.
2022 dopo la quinta prova della stagione Supercross, Eli Tomac ne ha vinte due, è in testa alla classifica del Supercross ed ha anche imparato nuovamente a partire davanti a tutti…Che la Yamaha abbia rivoluzionato la moto (non ci risulta), oppure sono tutte leggende metropolitane durate 12 anni, cancellate in un sol colpo da un pilota che ha cambiato ambiente, allenatore, gruppo, moto ed ha trovato stimoli e motivazioni che aveva perduto? Era già un po’ che Eli Tomac non risultava così bello pimpante e con la situazione, comunque, sotto totale controllo.
Questo weekend si corre solo la sesta prova, la stagione è ancora lunga ed è veramente troppo presto per tirare conclusioni, ma questo Tomac versione YZ.22, davanti a tutti, ci piace!